Sardegna Rally Race 2011 al via dal 27 Maggio al 1° Giugno

Sardegna Rally Race 2011 al via dal 27 Maggio al 1° Giugno
Molte le novità per la quarta edizione del Sardegna Rally Race, terza prova del Mondiale Cross Country 2011
17 febbraio 2011


Pensare Mondiale

Solo negli ultimi giorni del 2010 la Federazione Internazionale Motociclista ha pubblicato il Calendario Mondiale Cross Country Rally, che assegna la terza prova della stagione a Bike Village. Il quarto Sardegna Rally Race avrà dunque il suo svolgimento dal 27 Maggio al 1° Giugno prossimi, e gli organizzatori possono rivelarne i contenuti essenziali. Come le tre edizioni precedenti, caratterizzate da un grande successo sportivo e mediatico, il Sardegna Rally Race 2011 sarà una manifestazione improntata al massimo livello agonistico, contestualizzata in una realtà di grandi novità e di soluzioni originali sempre più attraenti. Tali soluzioni riguardano principalmente il miglioramento generale della proposta, già di per sé affascinante, che si completa con un nuovo percorso, in gran parte inedito, con la scelta di nuove, importanti e suggestive località di passaggio della corsa, e con la conferma, imprescindibile per gli organizzatori di Bike Village, della insuperabile formula di accesso al Rally, che è e resta il più economico del Campionato del Mondo.

In concreto, il Sardegna Rally Race sarà ancora una corsa in cinque tappe su un percorso di 1.600 chilometri complessivi, ma nuova è l’area geografica della prima parte del Rally, nuova la città di partenza, nuovo il bivacco della Tappa Marathon. Per la prima volta il Rally prenderà le mosse dal contesto magico della Costa Smeralda, che accoglierà le operazioni preliminari e la partenza da Porto Cervo, e per la prima volta il percorso attraverserà il Nord Ovest della Sardegna per raggiungere Alghero. Su un tracciato inedito la corsa si sposterà quindi nella zona di Gavoi-Fonni, per raggiungere, al termine della seconda tappa, il Campo Attrezzato di Sa Itria, nel suggestivo contesto dell’antica fortezza-convento. A Gavoi il Mondiale sarà affiancato dalla prova del Campionato Italiano Raid TT, che si integrerà sul percorso del Sardegna Rally Race fino al suo epilogo. Con la terza tappa i concorrenti raggiungeranno la costa Est, ad Arbatax, con un largo anello verso il Sud della Sardegna. La quarta tappa, che si concluderà ad Orosei, e la quinta, con l’epilogo del Rally a San Teodoro, saranno due originali variazioni sul tema dei tracciati di maggior successo delle edizioni precedenti del Rally. Il Sardegna Rally Race 2011 potrà contare come sempre su un importante dispositivo logistico per garantire l’elevatissimo livello di sicurezza e di contenuti tecnici caratteristico del Rally di Bike Village, e per migliorare ogni aspetto del suo svolgimento, dall’ospitalità alle peculiarità sportive e mediatiche. Le caratteristiche del percorso, la navigazione e l’autonomia di 150 chilometri richiesta alle moto ammesse, che gli organizzatori rendono possibile con l’allestimento di punti di rifornimento lungo il percorso, sono solo alcune delle soluzioni definite da Bike Village, che sin dalla prima edizione del Rally ha creduto in quella riduzione di cilindrata fatta poi propria dalla nuova formula del Campionato del Mondo. Non a caso il Sardegna Rally Race ha richiamato la partecipazione di un gran numero di Marche e Teams, ed è stato il solo Rally a riunire i migliori specialisti del Mondo in un evento agonistico di livello insuperabile.

Non meno importante è la formula vincente di accessibilità mantenuta da Bike Village, che conferma in toto le tariffe delle edizioni precedenti. 1.800 Euro entro il 15 marzo, 2.200 Euro entro il 15 Aprile, 2.500 Euro al 10 Maggio, termine ultimo iscriversi al Rally. Stesse tariffe delle precedenti edizioni anche per Assistenti, accompagnatori, familiari.



Antonello Chiara


C’è anche un’ombra penosa e sgradevole sulla fase preparatoria del Sardegna Rally Race 2011, ed è la polemica innescata dagli Amici di Sardegna che, instancabilmente, si avventano su ogni genere di notizia che possa in qualche modo ledere l’immagine del Rally. È la volta del procedimento che coinvolge gli Organizzatori e che ha per argomento l’edizione 2009, con al centro il presunto non ottenimento dei permessi necessari per l’effettuazione della gara.

Antonello Chiara, deus ex machina insieme a GianRenzo Bazzu di Bike Village, ci tiene a chiarire:
«Una storia vecchia, che non è ancora conclusa e che lo sarà con piena soddisfazione degli appassionati, tra i quali mi annovero. I fatti: è stata depositata una denuncia, ed il relativo procedimento in corso, fermo al primo grado, ci è sfavorevole. Non abbiamo mai nascosto nulla, non ostante gli “Amici” cerchino in tutti i modo di farci apparire come dei clandestini fuorilegge. Perché abbiamo fiducia nell’esito dell’appello? Semplicemente perché la denuncia non è coerente con i fatti. Ci accusano di aver organizzato la corsa senza i permessi della Provincia e del Comune di Olbia, ma la verità è che con l’autorizzazione della Regione Sardegna, che abbiamo sempre avuto, i permessi locali sono automaticamente subordinati e non necessari. L’intento dei permessi richiesti localmente era solo quello di informare le Autorità locali del passaggio del Rally sul territorio di loro competenza. Un atto di cortesia. Avremmo organizzato una prova di velocità su strade aperte al traffico? Ridicolo! I Rally sono ovviamente corse e quindi prove di velocità, ma nei tratti di trasferimento su asfalto, e nei Tratti a “Velocità Controllata” specifici del Sardegna Rally Race e da noi introdotti proprio a questo scopo, i piloti sono tenuti ad rispettare le norme e le regole del Codice della Strada, di fatto osservando, in quei passaggi, le stesse regole delle prove di Regolarità. Infine mi chiedo il perché di tanta animosità da parte degli Amici di Sardegna, che peraltro non abbiamo mai incontrato nei luoghi e nei giorni di svolgimento delle tre edizioni del Rally. La risposta può essere sufficientemente esaustiva se si osserva che responsabile della comunicazione stampa degli “Amici” è la società SESS di Giangiacomo Nieddu, la cui famiglia ha organizzato, negli anni precedenti al Sardegna Rally Race, un Rally in Sardegna conclusosi in modo fallimentare con il minimo storico di iscritti e con numerosi strascichi di natura economica. Per questi motivi, e con l’obiettivo di salvare una manifestazione di grande popolarità negli anni 80 e 90, nel 2007 la Federazione Motociclistica Italiana si è rivolta a Bike Village, invitando il MotoClub di San Teodoro ad organizzare quel Sardegna Rally Race che, da quattro anni, è uno dei Rally di maggior successo dell’intero Campionato del Mondo.

Da quattro anni organizziamo in Sardegna un evento sportivo di caratura mondiale, che è anche una bella operazione turistica ed una vetrina importante per l’Isola e di cui possiamo essere onestamente orgogliosi. Se per motivi personali, ma non oggettivamente accettabili, qualcuno soffre il successo che la nostra manifestazione ottiene dai più disparati punti di vista, preferiremmo che lo dicesse apertamente, invece di nascondersi senza una firma e senza un mittente dietro a pretestuosità sinceramente ben poco attinenti. Vorrei semplicemente invitare a diffidare di certe missive, o eventualmente di rileggerle alla luce di un’intelligenza critica migliore di quella che le ha originate, e con questo chiudere l’argomento: siamo al lavoro per realizzare un Sardegna Rally Race ancora più bello di quelli che lo hanno preceduto, e vi aspettiamo perché possiate rendervene conto!»
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