Ultima tappa
San Teodoro, 1 Giugno 2010.
La festa è contenuta, perchè il chilometro 15,90 della prima prova speciale dell’ultima tappa del Sardegna Rally Race è stato l’ultimo di Jean-Claude Auert, sessantatreenne francese in gara con un quad, vittima di un attacco cardiaco.
La terza prova del Mondiale Rally Raid, disputata in Sardegna dal 27 Maggio al primo Giugno, si chiude con l’archiviazione di un successo agonistico straordinario, scandito dalle performances incredibili del suo vincitore, Marc Coma. Lo spagnolo del Team 1ForAll Motorsport.
In sella ad una KTM 530, è balzato al comando della corsa al termine della prima tappa, tra San Teodoro ed Arborea, la più lunga del Rallly, e non ha più lasciato aperto un solo varco agli avversari, incapaci quindi di organizzare una rimonta efficace sui 1.700 chilometri del Rally. Gli avversari sono stati molti, ed agguerriti come non mai. Soprattutto sono stati tutti i più grandi nomi della specialità, il che sottolinea doppiamente la vittoria del Campine spagnolo.
Per la seconda volta consecutiva Andrea Mancini ha concluso il Rally Mondiale italiano al secondo posto assoluto. L’ufficiale Husqvarna è stato il più serio contendente di Coma, mostrando di aver maturato un’esperienza che, aggiunta alla sue doti tecniche e di aggressività, apre ad alcune ipotesi molto interessanti per il Campione perugino.
Parziale delusione per il Campione in Carica, che dopo due vittorie consecutive al Sardegna Rally Race deve “abdicare” ed inchinarsi al cospetto del “rivale storico”. Il vincitore della Dakar 2010 ha commesso alcuni piccoli, ma determinanti errori di navigazione, ma soprattutto non correva dalla fine della Dakar e si è presentato al via in non perfette condizioni fisiche a causa di un infortunio. Sulla competitività de Campione francese, che ha superato sul filo di lana lo spagnolo Jordi Viladoms, ci sono comunque ben pochi dubbi, ed a dimostrarlo c’è la doppia, superba vittoria nelle due speciali conclusive del Rally, ed il recupero “quasi completo” del gap che lo divideva dal secondo posto di Mancini.
Non c’è dubbio, altresì, che la vittoria di Marc Coma assume i connotati dell’impresa storica quando si pensa alla splendida quarta giornata di gara del Campione catalano. Nella speciale più lunga del Sardegna Rally Race, i 195 chilometri della quarta tappa, Coma ha sferrato un attacco “epico” pur partendo per primo ed essendo quindi costretto ad “aprire” la pista. In breve, a metà tappa El Campeon aveva accumulato un vantagggio tale sugli avversari da poter ritenere chiusa la “faccenda”.
Il Rally stesso, a sua volta, è stata per l’organizzatore, Bike Village di San Teodoro, una vittoria eloquente. L’unico Rally italiano, il più originale dell’intero Campionato del Mondo, il più accessibile ed economico, si chiude con il record di partecipazione della scorsa stagione del Mondiale Cross Country Rally. Con settantasette partenti, il “Sardegna” 2010 eguaglia il primato detenuto dal… Sardegna Rally Race 2009.
Classifica Generale Finale:
1° #2 Marc Coma (ESP) KTM EXC530;
2° #100 Andrea Mancini (ITA) Huskvarna 450;
3° #1 Cyril Despres (FRA) KTM EXC530;
4° #105 Jordi Viladoms (ESP) Husqvarna 450;
5° #103 Helder Rodrigues (POR) Yamaha...
Quarta tappa
Una giornata da Leoni. A lezione dal Professor Marc Coma. Lo spagnolo vince la prova speciale più lunga del Rally, la tappa, e disperde la muta degli inseguitori.
San Teodoro, 31 maggio 2010.
Quarta tappa del Sardegna Rally Race, ultimo giorno di Maggio. È una data da ricordare attentamente ed inserire nella storia dei grandi Rally. Il Rally di Antonello Chiara e Gianrenzo Bazzu esibiva la prova speciale più lunga della sua storia. 195 chilometri, con una neutralizzazione di 15 minuti al km 120, per il rifornimento, un pneumatico nuovo, una raddrizzata alla meccanica ed un boccone. È come immaginare una manche di cross lunga all’infinito, i piloti impegnati in una prova di gran lunga più grande del solito. Ed in più: una giornata ventosa, con raffiche a cinquanta nodi sulla montagna del Poligono Militare di Perdasdefogu, navigazione inisidiosa, terreno “devastante” con alternanze di lunghe “volate” su sterrato levigato e micidiali pietraie. Oltre quattro ore di autentico “stress” agonistico, una prova speciale da esame di laurea.
Oltre a tutto questo c’è Marc Coma, da oggi non solo leader “temuto” ma espressione autentica di uno strapotere agonistico almeno insolito. Lo spagnolo partiva per primo (una “fregatura” di chi vince la tappa della giornata precedente) ed aveva l’ingrato compito di aprire la pista, di lasciare cioè sul terreno vergine le prime tracce, utilissime per chi sopraggiunge. Nessun problema, Coma non si è concesso alternative. Voleva definire con assoluita chiarezza il suo stato di forma ed il suo valore tecnico. Non ostante un errore per fortuna innocuo subito dopo la partenza della speciale, Coma ha spinto forte sull’acceleratore per tutta la prima parte della speciale, imprimendo alla corsa quello che si dice un ritmo infernale. Così, già alla neutralizzazione di metà tappa, il suo vantaggio aveva assunto proporzioni “epiche”. Da quel momento Coma ha scelto di abbassare leggermente il ritmo, con il solo obiettivo di mantenere inalterato il vantaggio senaz incorrere in errori che avrebbero potuto rivelarsi fatali.
Il responso cronometrico della prova speciale non lascia spazio a dubbbi: più di tre minuti di distacco al portoghese Helder Rodrigues, oltre quattro ad Andrea Mancini, quattro e mezzo all’ex compagno di squadra Jordi Viladoms e quasi cinque a Paolo Ceci.
Il risultato pone Coma teoricamente al riparo da qualsiasi pericolo alla vigilia della tappa finale del Sardegna Rally Race, ma è lo stesso Marc che chiarisce uno dei concetti “universali” di questo Rally”:
“Il Sardegna Rally Race è un Rally talmente imprevedibile e tatticamente complicato da non poter essere mai sottovalutato, neanche per una frazione di secondo. Chiaramente mi trovo nella posizione di poter controllare il vantaggio accumulato sin qui, ma non posso dire che sono tranquillo. So, per esempio, che l’errore di navigazione è sempre in agguato, e su questi terreni si possono perdere facilmente molti minuti, e sono certo che per proteggermi da questa eventualità la prima cosa da fare è non “mollare” neanche per un attimo la concentrazione”.
Il 1° giugno il Sardegna Rally Race si congeda dalla sua strepitosa platea di tifosi e di Campioni. Intanto, quando al finish di San Teodoro mancano 261 chilometri, e due prove speciali per 120km, Marc Coma è da solo al comando del Rally. Mancini è a 12 minuti, ma alle sue spalle “bussano” Viladoms e Despres. Finale incandescente!
Classifica Generale dopo la 4a Tappa: 1° #2 Marc Coma (ESP) KTM EXC530; 2° #100 Andrea Mancini (ITA) Huskvarna 450; 3° #105 Jordi Viladoms (ESP) Husqvarna 450; 4° #1 Cyril Despres (FRA) KTM EXC530; 5° #103 Helder Rodrigues (POR) Yamaha.
La terza tappa
Nuovo "colpo" di Marc Coma, che prende le... distanze dalla concorrenza. Le speciali vinte da Nicolò Pietribiasi e Marc Coma. Despres in ritardo.
San Teodoro, 30 maggio 2010.
Terza tappa, 311 chilometri, e due speciali molto impegnative, soprattutto per la navigazione. I piloti lasciano a malincuore il bivacco di Teulada alle prime luci del giorno e si lanciano nel doppio impegno che prevede due tratti cronometrati, di 113 e 60 chilometri rispettivamente, che separano dall'arrivo situato a Muravera.
Due i protagonisti del giorrno: Nicolò Pietribiasi e Marc Coma. Il pilota italiano, che in un primo tempo neanche voleva partecipare alla "sua" gara moniale, ha vinto in modo impeccabile la prima prova speciale, con una sorprendente autorità e senza commettere il minimo errore. Pietribiasi ammette che, partendo indietro rispetto ai primi, ha avuto la fortuna di trovare la pista in parte tracciata, ma osserva anche che il vantaggio si è presto trasformato in incertezza allorchè, a causa dei molti errori commessi dagli avversari partiti prima di lui, ogni bivio riportava segni di pneumatici in tutte le direzioni. È stato allora che il vicentino ha "giocato il jolly". In una nota particolarmente "compromessa" dalle tracce ha scelto l'opzione di andare a vedere due note più avanti sul suo road book. Questa inbdicava una direzione "verso il mare", così Pietribiasi, senza alcuna esitazione, ha preso l'unica decisione coerente con il "libro della rotta". Poco più avanti, finalmente, si è reso conto di aver operato la scelta giusta, e gli avversari erano omai lontani dietro a lui. È la sua prima vittoria Mondiale, un'emozione che il pilota non ha saputo contenere e che si è liberata in un lungo pianto all'arrivo di tappa.
Marc Coma è stato, invece, il più veloce nella seconda speciale della giornata. Con il terzo successo personale lo spagnolo porta a due il numero delle tappe vinte. Pietribiasi è il "vice" campione della terza tappa del Sardegna Rally Race e, con un secondo ed un terzo posto, Jordi Viladoms si ripropone per il ruolo di antagonista alla corsa, in questa fase solitaria, dell'ex compagno di squadra.
Marc Coma, infatti, incrementa sensibilmente il vantaggio sui diretti inseguitori nella classifica generale, che lo vede al comando con un lago margine. Il ritardo del secondo nella classifica generale provvisoria, Andrea Mancini, è di oltre otto minuti e Despres, che scende di nuovo in terza posizione, è ormai a quasi dieci minuti dal leader. Il campione in carica del Sardegna Rally Race è rimasto nella "rete" delle piste del poligono militare di Tulada, ed ha commesso un altro errore anche nella seconda speciale della terza tappa.
D'altra parte la Teulada-Muravera del Mondiale italiano è la conferma della complessità della corsa e, stando così le cose, non è senza una certa apprensione che i piloti si preparano ad affrontare la speciale più lunga della storia del Rally: 195 chilometri, quasi due terzo dell'intera quarta tappa, tra Muravera e Gavoi/Fonni.
Classifica Generale dopo la 3a Tappa: 1° #2 Marc Coma (ESP) KTM EXC530; 2° #100 Andrea Mancini (ITA) Huskvarna 450; 3° #1 Cyril Despres (FRA) KTM EXC530; 4° #105 Jordi Viladoms (ESP) Husqvarna 450; 5° #4 Matteo Graziani (ITA) KTM 530; 6° #103 Helder Rodrigues (POR) Yamaha; 7 #106 Paolo Ceci (ITA), Beta 450; 8° #102 David Casteu (FRA) Sherco; 9° #104 Alex Zanotti (ITA) Aprilia; 10° #5 Jakub Przygonski (POL) KTM.
La seconda tappa
Tiri… Mancini nella seconda tappa del Sardegna Rally Race dominata dagli italiani. Andrea Mancini vince entrambe le speciali, Marc Coma resta leader.
San Teodoro, 29 maggio 2010.
Difficile pensare ad una Sardegna su cui piova alla fine di maggio, ma i concorrenti partiti stamani sui 332 chilometri della seconda tappa del Sardegna Rally Race hanno trovato un clima perfettamente… inglese. Non il caldo torrido incombente sull’estate sarda ma pioggia fine e terreno scivoloso, un “handicapp” da aggiungere alle annunciate difficoltà di navigazione.
Su questo terreno di “battaglia” si sono trovati perfettamente a loro agio i Campioni italinani, peraltro attesi ad un exploit. A farne le spese gli “africani”, ed in particolare lo spagnolo Jordi Viladoms, scivolato nella prima speciale della giornata e retrocesso dal secondo posto della prima tappa al quindicesimo al termine della seconda.
Protagonista della Arborea-Teulada, ed autore, come Marc Coma ieri, di una strepitosa doppietta, è Andrea Mancini, che non ha avuto avversari sulle “nervose” e “navigate” prove speciali. Nella prima il perugino ha preceduto il portoghese Helder Rodrigues e l’avversario di mille gare italiane, Matteo Graziani. Nella seconda a limitare i danni sono stati l’italiano Fabio Fasola e Marc Coma, rispettivamente secondo e terzo.
La giornata tutta italiana del Sardegna Rally Race ha, però, riportato in prima fila il duelo che ha caratetrizzato la più recente era dei Rallly mondiali, quello cioè tra Marc Coma e Cyril Despres. Con l’arretramento di Jordi Viladoms, infatti, Despres occupa la seconda posizione e si avvicina a Coma, che resta leader della corsa con poco meno di quattro minuti di vantaggio sul francese. Entrambi i piloti hanno oggi condotto con molta circospezione il “tuffo” verso Sud del Rally italiano. Despres, con due quarti posti di giornata, ha evidentemente preferito controllare la situazione in vista di un attacco “inevitabile”, che possiamo solo immaginare sferrato nella terza tappa, mentre da parte sua lo spagnolo può contare su un margine confortevole, ma solo teoricametne rassicurante. Le caratteristiche di questo Rally, unico nel suo genere, sono infatti ideali per favorire l’avvvento di situazioni incontrollabili ed impreviste, quali quelle derivate da un errore di navigazione, vera e propria spada di Damocle di un rally particolarmente tecnico e complesso.
L’epilogo della tappa è, di fatto la prima parte della lunga tappa marathon che si conluderà domani a Muravera, sulla costa Est. Le moto dei piloti riposano nel parco chiuso del bivacco di Teulada, uno strabiliante campo allestito da Bike Village con la incontornabile e preziosa collaborazione dell’Esercito Italiano, che sovrintende alle operazioni nell’area del Poligono Militare di Teulada.
Con la terza giornata del Mondiale Cross Country Rally ha preso il via anche la seconda ed ultima prova del Campionato Italiano Raid TT, alla quale partecipano di “default” tutti i piloti italiani iscritti al Mondiale.
Classifica Generale dopo la 2a Tappa: 1° #2 Marc Coma (ESP) KTM EXC530; 2° #1 Cyril Despres (FRA) KTM EXC530; 3° #100 Andrea Mancini (ITA) Huskvarna 450; 4° #103 Helder Rodrigues (POR) Yamaha; 5° #4 Matteo Graziani (ITA) KTM 530.
La prima tappa
Marc Coma prende il volo. Lo spagnolo, irresistibile, vince le due speciali della prima tappa e si insedia al comando.
San Teodoro, 28 maggio 2010.
Si chiama “dente avvelenato”. Lo scorso anno Marc Coma, al comando della seconda edizione del Sardegna Rally Race, era caduto nel corso della quarta tappa ed aveva dovuto abbandonare. Un anno dopo, nella prima tappa dell’edizione 2010, il catalano del Team 1ForAll Motorsport “scatena un inferno” nella Teulada-Arborea e prende il largo, insediandosi al comando della generale con un vantaggio di un minuto e mezzo sull’”ex” compagno di squadra Jordi Viladoms e di 4’ 30” sul Campione in carica, Cyril Despres.
La prima tappa “vera” del Rally, dopo il Super Test del 27, è lunga 406 chilometri e comprende due speciali di 122 e 65 chilometri, rispettivamente. Alla partenza da San Teodoro piove. Gara bagnata… non se ne può più. Ma dopo pochi chilometri il cielo della Sardegna si apre, ed il sole comincia a “cuocere” pista e piloti. Partito alle spalle dei suoi avversari più forti, Coma trova la pista “aperta” e, come si dice, “apre il gas”. Il solo a resistergli è Jordi Vioadoms, fino alla scorsa Dakar “portatore” d’acqua del Campione spagnolo. Ma poi Viladoms ha deciso che è arrivato il momento di dare una svolta alla sua carriera, e di puntare ad un ruolo di prima guida. Pochi giorni prima della partenza del Sardegna Rally Race si accorda con Husqvarna ed al via del Rally affianca, ma senza “ordini di scuderia”, Andrea Mancini, vice-campione della corsa. Così, adesso, i due più forti piloti spagnoli corrono con gli stessi colori dello sponsor, ma sono di fatto avversari. Ne nasce subito un duello entusiasmante nella prima, lunga prova speciale (ben 122 chilometri) che Viladoms conclude immediatamente alle spalle dell’”ex capitano”.
Nella seconda speciale, ferma restando l’autoritaria supremazia di Marc Coma, sale il rendimento di Mancini e Graziani, avversari “storici” nelle ultime stagioni dei Motorally italiani, che concludono dietro a Coma. Con il quarto posto ottenuto nella seconda prova Viladoms si assicura la seconda posizione nella prima “generale” del Rally, davanti a Cyril Despres.
Già, Despres. Il francese è partito in “sordina, per le dolorose conseguenze di una profonda ferita al braccio procuratagli da una caduta, una settimana prima dell'“SRR10”. Nella seconda speciale Despres incorre anche in un piccolo errore di navigazione, ed è terzo, la gara è ovviamente molto aperta e combattuta, e lo scenario della “bagarre” tra i due Super Campioni si completa con l’”insidia” che arriva da Mancini e Graziani. Come dire: un Rally stupendo. Bellissimo, ma non troppo per Francisco “Chaleco” Lopez. Il cileno, rimasto senza carburante nel corso della prima speciale per la rotttura di un serbatoio supplementare, ha deciso di tornare in Cile, per prepararsi sui terreni che ospiteranno la prossima Dakar.
Il Mondiale di Bike Village si sposta a Teulada, con la prima parte della tappa Marathon. Due giorni con bivacco intermedio. Come lo scorso anno. Come ai tempi della leggenda dei grandi Rally.
Classifica Generale dopo la 1° Tappa: 1. #2 Marc Coma (ESP) KTM EXC530; 2° #105 Jordi Viladoms (ESP) Husqvarna 450; 3° #1 Cyril Despres (FRA) KTM EXC530: 4° #106 Paolo Ceci (ITA), Beta 450; 5° #102 David Casteu (FRA) Sherco.
Il Prologo
77 partenti, 1690 KM in cinque tappe, 9 Prove Speciali per 842 KM complessivi, lo scontro tra i “Titani” dei grandi Rally: questo è il Sardegna Rally Race 2010. Il primo successo è di Ruben Faria.
San Teodoro, 27 maggio 2010.
La terza edizione del Sardegna Rally Race, terzo appuntamento stagionale del Campionato del Mondo Rally Raid è scattata con la disputa del prologo all’”OffRoadDrome” di Vena Fiorita, ad un passo dall’aeroporto di Olbia. La grande attesa di una lunga ed omozionante vigilia è terminata.
Sono 77 i concorrenti al via del Rally Mondiale di Bike Village. Curiosamente, è lo stesso, identico numero di partenti dello scorso anno. Per i “tempi” che corrono” è la conferma del record di partecipazione ad una prova del Mondiale, detenuto la scorsa stagione dal Sardegna Rally Race, ed è un significativo dato qualitativo che si aggiunge al valore numerico. La maggioranza dei partecipanti e, naturalmente, italiana, ma sono numerosissimi i piloti che non hanno resistito al richiamo del Mondiale in Sardegna e che vengono dai quattro angoli del Globo. Ma non basta. Il Rally di Antonello Chiara e Gianrenzo Bazzu, infatti, è il primo, e per ora unico rally della stagione che riunisce tutti i più forti specialisti della disciplina. Per la prima volta dopo la Dakar Cyril Despres, il vincitore della maratona in Argentina-Cile (e delle precedenti due edizioni del Sardegna Rally Race) potrà confrontarsi con Marc Coma, Francisco Lopez o David Casteu. Il Rally sarà anche un interessantissimo confronto tra gli assi mondiali e la “scuola italiana”, che trova in Matteo Graziani (secondo nel 2008), ed Andrea Mancini (2° lo scorso anno) due rappresentanti di grande valore agonistico.
Il prologo di Olbia è dunque l’inizio formale delle ostilità, con i concorrenti impegnati a garantirsi una conveniente posizione nell’ordine di partenza della prima tappa, del 28 maggio, che collegherà San Teodoro ad Arborea con un largo arco di 406 chilometri. Sui quattro chilometri scarsi della prova ha vinto il portoghese Ruben Faria, “portatore d’acqua” di Cyril Despres alla Dakar. A sua volta il Campione della Dakar si è assicurato un buon terzo posto alle spalle dell’altro portoghese Helder Rodrigues. Il primo degli italiani è Alex Zanotti, che ha preceduto il compagno di squadra Francisco Chaleco Lopez, vincitore del recente Rally di Tunisia.
Oltre al prologo di Olbia, sono cinque i “tasselli” che comporranno il 3° Sardegna Rally Race. La corsa farà tappa, infatti, ad Arborea, Teulada, Muravera e Gavoi/Fonni prima di rientrare a San Teodoro il 1° Giugno. 9 le prove speciali in programma, con la 7° della lunghezza record di 195 chilometri. In totale i concorrenti copriranno un largo giro della Sardegna, per 1690 chilometri complessivi.
Per seguire “vivo-live” il Sardegna Rally Race è possibile collegarsi direttamente al sistema di tracking tramite il link in homepage,
www.bikevillage.it
Fonte: Piero Batini - Ufficio Stampa Sardegna Rally Race