Saroléa rinasce al TT con la SP7

Saroléa rinasce al TT con la SP7
Il marchio belga risorge con la presentazione ufficiale di una moto elettrica che debutterà fra poche settimane al TT Zero
29 aprile 2014

Se il marchio Saroléa non vi dice nulla non preoccupatevi: assente da 50 anni dal panorama mondiale, richiede una carta d'identità d'altri tempi (o una cultura veramente sconfinata) per non provocare sguardi vuoti alla lettura o all'ascolto.

Potremmo però iniziare a conoscerlo a breve, data la recente presentazione della Saroléa SP7, moto da corsa elettrica da 174cv per soli 191 kg che debutterà fra qualche settimana al TT Zero. Interessante per il suo sconcertante mix di look retrò ed altissima tecnologia - la linea ricorda le gare di quarant'anni fa, ma praticamente tutta la moto è realizzata in fibra di carbonio e raffinatissime leghe d'alluminio - la SP7 dovrebbe, almeno nelle intenzioni di Saroléa, dare vita ad un modello stradale.

 

Una buona mano alla promozione del marchio potrebbe darla una bella prestazione all'Isola di Man, a cui parteciperà con Robert Wilson alla guida. Con una certa dose di realismo, la Casa belga limita le proprie ambizioni al fare esperienza in una competizione che, come è avvenuto per le Case giapponesi al TT negli anni 60, sta prendendo sempre maggior quota nel suo ruolo di banco prova per le moto da corsa.

Sarà molto interessante anche vedere come Saroléa riesca a coniugare il suo peso extralight con prestazioni sufficienti ad essere competitiva, dal momento che le proposte più veloci (Mugen Shinden, ad esempio) fanno segnare masse ben superiori a causa di pacchi batterie molto più dotati. La sfida sarà particolarmente tirata.

 

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