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Vent'anni, ed uno dei Team più forti ed organizzati del Mondiale (e dell'Italiano) a completa disposizione.
È quello che capita ad Edgardo Borella e Alberto Dall'Era che, in attesa del ritorno di Bernd Hiemer, infortunatosi a Marzo, hanno tutta la struttura del KTM Italia Team Miglio al loro servizio.
Beninteso, Borella e Dall'Era hanno meritato tutto questo, tuttavia partecipare al Mondiale ed all'Italiano da piloti "così" ufficiali deve fare un certo effetto. In cambio i due giovani devono offrirsi al sacrificio di migliorare continuamente, con l'obiettivo di ottenere, un giorno più vicino possibile, quei risultati che sognano dal giorno in cui hanno avviato la loro carriera agonistica.
La seconda prova del Campionato Italiano Supermoto offre loro un'altro "gettone" di esperienza. Dopo il perfetto inizio di stagione, in cui Borella e Dall'Era sono usciti allo scoperto facendosi notare in bagarre con i "grandi", ecco un altro confronto, questa volta con condizioni di gara diverse, ed una piccola, istruttiva "batosta".
Il week end di Busca è stato, infatti, il primo dell'anno disputato in condizioni meteo "avanzate". Via la pioggia e dentro il sole, benvenuto il caldo. Logico quindi che, su una delle piste più tecniche e faticose del circuito italiano, entrambi i piloti abbiano, è il caso di dirlo, dovuto sudare i loro piazzamenti, i quali non sono stati di particolare gradimento.
Le "testimonianze".
Alberto Dall'Era: "Devo senz'altro prepararmi fisicamente di più. Sono soddisfatto del "passo" che ho raggiunto e che riesco a mantenere, ma ho bisogno di maggiore allenamento per reggere il ritmo dell'Italiano, che è ulteriormente cresciuto.
In gara 1 ho finito al sesto posto. Potevo fare di più, ma ho fatto spegnere la moto. In gara 2 sono andato meglio, ed ho concluso al quarto posto nonostante un evidente calo fisico. In Campionato sono quarto, dietro al "mostro sacro" Davide Gozzini ed a piloti di esperienza come Minutilli e Mariani, ma non devo nascondermi dietro ad un dito. C'è da lavorare, e comincio subito, da lunedì".
Edgardo Borella: "Non posso dire che sia andata benissimo. Ho subìto l'impatto della prima gara disputata con il caldo. Evidentemente devo lavorare sulla preparazione fisica per riprendere il buon ritmo delle due prime gare della stagione. Posso anche dire che quella di Busca non è la mia pista preferita, ma questo non cambia la sostanza delle cose: devo allenarmi di più! Gara 2 è stata migliore di gara 1, ma ero penalizzato dall'ordine di partenza. Devo prepararmi di più anche per migliorare la mia posizione in griglia".
E comunque Borella resta settimo nella generale assoluta dell'Italiano dopo la
seconda prova. Ma cosa pensa Max Migliorati, Team Manager della squadra ufficiale KTM?
"Mi fa piacere che i ragazzi abbiano sùbito saputo fare autocritica ed individuare le cause della loro gara faticosa. È un fatto importante, che diventa prezioso per accelerare il processo di crescita. Sono d'accordo sul fatto che si debbano preparare di più per affrontare meglio la parte "fisica" delle gare, ma non c'è da preoccuparsi, ci penso io a dare loro una mano. Da questa settimana si comincia con un maggiore numero di sessioni di motocross e di palestra!"
Due note di cronaca sul week end di Busca, evento di successo di una stagione che si preannuncia molto combattuta ed avvincente.
Davide Gozzini ed Ivan Lazzarini hanno vinto le gare dell'Italiano S2 ed S1, ma nulla hanno potuto fare, peraltro, per contrastare la supremazia dei fratelli Chareyre. Il più giovane di questi, Thomas, ha vinto anche la gara finale riservata alla classe Internazionale.
Da Busca a Latina, pista della terza prova dell'Italiano, solo due settimana di attesa.