Si è concluso il 16° NPO Optic 2000 Rally di Tunisia

Si è concluso il 16° NPO Optic 2000 Rally di Tunisia
13 aprile 2004
L'ultimo grande colpo, o colpaccio, del Rally di Tunisia 2004 e' firmato da Matteo Graziani. Il Forlivese de Il Team ha rotto gli indugi e, costretto a rintuzzare l'attacco del cileno per la conquista della sesta posizione assoluta, ha rinunciato alla sua caratteristica sobrieta' per lanciarsi all'attacco. Non ce l'ha fatta per il sesto, ma ha vinto l'ultima tappa della corsa, lasciandosi alle spalle tutti, vincitore del Rally compreso. Cyril Despres, dal canto suo, per riuscire nell'impresa di vincere il suo primo Tunisia, ha dovuto guardarsi le spalle dallo spagnolo Marc Coma, apparso sin dalle prime battute della corsa molto forte e maturo per un risultato. Al secondo CP dell'ultima speciale Coma sembrava aver compiuto il miracolo di recuperare sette minuti al leader, ma la sua moto ha avuto un sussulto minacioso, un qualosa che ha suggerito allo spagolo di accontentarsi e di chiudere comunque al secondo posto assoluto, un risultato per il quale avrebbe, alla vigilia della corsa, messo la firma. Terzo senza sussulti, invece, lo sfortunato Sainct, che ha gia' vinto in Tunisia piu' di una volta, vittima di una piccola ma inesorabile serie di guai. Grande savoir faire dell'esperto e titolato francese. Ma Despres ha avuto, in questa occasione, una marcia in piu'. Italiani OK in questo Tunisia lungo 2400 chilometri e duro abbastanza da piegare la resistenza di meta' dei partenti. Il migliore dei nostri e' stato Matteo Graziani. Il suo settimo posto assoluto non rispetta le reali capacita' dimostrate. Troppi piccoli guai per il forlivese: il cambio bloccato, la strumentazione fuori uso, una gomma portata alle tele. Ma rimane il fatto che oltre alla posizione Graziani si e guadagnato in questa gara i galloni di miglior privato. E' il primo dei piloti in classifica, infatti, a non godere di un'assistenza ufficiale di KTM. Anche se, ad onor del vero, Il Team, la formazione creata da Enzo Campione (anche lui in gara, ed anche lui fino alla fine di una corsa dai ritmi decisamente sostenuti), pur rimanendo una realta' privata, ha sempre di piu' l'aspetto di una squadra logisticamente all'avanguardia. Ed eccoli gli italiani al traguardo. Prima di tutto Ceci (debuttante)e Zanotti, di Assomotor, ospiti della logistica de Il Team. Hanno concluso con un risultato, il podio della neonata classe 450cc. Bene anche Polli, primo nella Marathon per moto di serie "non ritoccate", bene Morelli al rientro dopo un ungo periodo fuori dalle corse, bene Ariano e Mancusi, dal "centro Italia", e bene Maneo. E bene, per finire, anzi benissimo, Stephane Peterhansel, cha ha fatto sua la ara delle auto. Dopo sei Dakar in moto ed una in auto, tanto per dare l'idea di un palmares che non ha eguali, il francese ufficiale Mitsubishi e' stato in testa dalla prima al'ultima tappa della corsa, vincendo quattro delle sette tappe del Rally. Il suo compagno di squadra Masuoka e' rimasto indietro perun guasto il secondo giorno, ed ha lasciato cosi' spazio alla BMW del "qatariano" Al Mutaiwei ed al buggy prototipo del belga Henrardt che sono saliti sul podio sul set tunisino di Guerre Stellari, girato nel deserto ad Ovest di Tozeur un quarto di secolo fa. Prossimo appuntamento di Campionato del Mondo, dall'1 al 6 giugno, in Marocco.
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