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E’ dai test invernali che sui due mondiali Superbike e MotoGP aleggiano i fantasmi di Melandri e Stoner, e probabilmente dovremo convivere con loro per tutta la stagione. Ogni volta che qualche pilota fornisce prestazioni al di sotto delle aspettative, o commette qualche errore, ecco ricominciare il tormentone: torna Stoner! Melandri è pronto a rientrare!
In realtà le cose stanno diversamente, e nessuno dei due, per motivi diversi, tonerà a gareggiare. Almeno per ora. Il canguro mannaro ha più volte affermato di non avere al momento alcuna intenzione di tornare a correre. Coerente con le decisioni prese, l’australiano si vuol godere la famiglia, la sua meravigliosa terra ed i soldi guadagnati quando vinceva titoli mondiali. Ha firmato un contratto come tester per la Ducati giusto per non sentire la mancanza delle moto e l’adrenalina della velocità, ma di correre non se ne parla (se non, forse, per qualche wild card).
Discorso diverso per l’italiano, che sta pagando gli errori commessi negli ultimi anni, ultimo dei quali è stato quello di scindere un contratto che lo legava al progetto Aprilia MotoGP. Melandri vorrebbe tornare a correre, questo l'abbiamo capito, ma al momento non si vede all’orizzonte un team pronto ad investire sul ravennate, nonostante il fatto che dopo avere in passato (giustamente) strappato contratti molto vantaggiosi, ora Melandri si stia offrendo addirittura gratis. Quando il mare è in burrasca, tutti i porti sono buoni...
Dopo soli tre round Superbike il nome di Marco è stato già accostato ad MV, Ducati, BMW, Yamaha e Kawasaki. Cinque Case delle sette presenti in Superbike, una buona percentuale. Tutte voci alimentate ad arte dai media e dal manager del pilota di Ravenna, ma che evidentemente avevano ben poco fondamento, visto che Melandri è ancora a piedi. In attesa che qualcuno lo accosti all’Aprilia e (perché no?) anche alla Honda, vediamo come stanno le cose. Come abbiamo detto, al momento Melandri non ha nessuna possibilità di rientrare in Superbike. Però se in futuro si liberasse una sella, per eventuali disaccordi tra un team ed un pilota oppure (speriamo ovviamente di no) a causa di un infortunio, allora non è escluso che si possa rivedere Melandri in pista. Ma non sarà per una wild card e via, o per fare solo da tappabuchi.
Per qualcuno ne guadagnerebbe tutto il campionato Superbike, ma al di là queste affermazioni ad effetto, di certo sarebbe bello che ad un pilota senza dubbio talentuoso e presumibilmente ancora in grado di dare molto al motociclismo, venisse data un’altra possibilità.