I test della FMI a Faenza
Il troppo stroppia, soprattutto quando parliamo di scarichi aperti e gare di motocross. Chi frequenta i campi da cross sa bene quanto possa essere molesto accodarsi a un altro crossista in sella a una moto a 4 tempi equipaggiata con un silenziatore privato del deb-killer.
E se dà fastidio a noi, pensate a quanto si possa "alterare" un comune cittadino a cui del fuoristrada non interessi un bel nulla.
Questo la nostra Federazione lo sa bene, e presso il crossodromo Monti Coralli, in stretta collaborazione con la società Bionoise e l’indispensabile assistenza del Moto Club Faenza, ha dedicato una giornata alla misurazione del livello sonoro emesso da moto da cross.
La prova delle moto ufficiali
Erano presenti 12 moto "ufficiali":
HM/Honda, Husqvarna, KTM, NK Bike/Kawasaki, TM, Yamaha. Oltre ad Arrow e Sito. Per ogni moto è stato misurato il livello di emissione sonora, sia con il metodo statico tradizionale, sia con il metodo statico 2mMax, di recente introduzione da parte della FIM (Federazione Motociclistica Internazionale).
Le moto sono poi state divise in due gruppi, per una misurazione di emissione dinamica.
Per avere ulteriori dati sono state misurate anche la
KTM 250 ufficiale di Nagl e la Suzuki 250 ufficiale ufficiale di Strijbos, ugualmente presenti in pista.
Per la misurazione dinamica del secondo gruppo, si è scelto di coinvolgere anche alcune delle moto rimaste al Monte Coralli (per effettuare prove private), dopo la gara del giorno precedente degli Internazionali d'Italia MX.
La misurazione dinamica
La misurazione dinamica è stata effettuata
attraverso sei postazioni diverse: una a bordo pista e cinque appena fuori dai confini dell'impianto, di cui quattro con fonometri a gestione manuale e una stazione di registrazione automatica, che ha inviato i dati "in continuo" direttamente alla sede di Bionosie, per l'intera giornata, attraverso un collegamento internet dedicato.
La misurazione sui punti esterni all'impianto è stata ancora una volta molto importante, in quanto è necessario ricordare che le
norme di legge italiane si preoccupano del rumore che arriva al cosiddetto "recettore", cioè all'insediamento di civile abitazione più vicino alla fonte del rumore, indipendentemente da quanto sia elevato il rumore di partenza.
I risultati
I dati raccolti si aggiungono a quelli già rilevati in altre giornate simili già organizzate, per comporre un quadro completo da utilizzare
come base di studio per le future decisioni sui controlli sportivi da effettuare nelle gare nazionali, nonché per un documento da sottoporre alla Federazione internazionale, in modo da giungere a decisioni condivise che permettano di salvaguardare nel migliore dei modi il proseguimento dell’attività sportiva fuoristrada in tutta Europa.
Questo ovviamente vale per l'attività agonistica di alto livello. A chi frequenta le piste di motocross, spinto da una sana passione sportiva,
Moto.it consiglia invece di adottare sempre uno scarico - anche racing - ma dotato del suo db-killer.
Credeteci, le prestazioni non ne risentono. E il vicinato ringrazia.