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Piediluco è un posto veramente speciale. Un caratteristico borgo sulle rive dell’omonimo lago, importante meta turistica a due passi dalle cascate delle Marmore. La carovana del Motorally è “approdata” a Piediluco proprio in occasione dell’annuale Festa delle Acque. La notte del sabato un’insolita sfilata di giganteschi carri allegorici galleggianti, illuminati a dovere, ha attraversato il lago a suon di musica creando un’atmosfera veramente magica. Alla fine, poi, un bellissimo spettacolo pirotecnico. Insomma si è iniziato nel migliore dei modi.
Dario Signorelli è l’anima del MC Foligno , infaticabile organizzatore di tante prove di Motorally. Da appassionato motociclista qual è si è presentato , il sabato, in visita agli amici con un bellissima Ducati Pantah. Doretto con la mitica BMW di Palma,il noto preparatore di Perugia, ha sbattuto contro una roccia. Risultato classico danno per un boxer: coperchio delle valvole sfondato e gara finita. Negli anni
Negli anni settanta gli ufficiali BMW correvano alla Six Days con almeno un coperchio di scorta legato dietro la sella
settanta gli ufficiali BMW correvano alla Six Days con almeno un coperchio di scorta legato dietro la sella. In questo caso però faceva rilevare il buon “Doro” sarebbe servito a poco: il danno era esteso anche ai prigionieri. Serena Ghione è Stata vittima di una rovinosa caduta che le è costata la leadership del campionato . Così ora al comando è salita Paola Riverditi che dopo la vittoria nell’ Italiano Raid TT cercherà di fare il bis nel Motorally. Serena in ogni caso è stata molto brava a riuscire a finire la gara con un ginocchio malconcio e soprattutto il manubrio a brandelli, vedi foto.
Guai anche per i ricognitori della RMT. Il sabato un motorino di avviamento li costringeva ad un, per loro, insolito ruolo di meccanici Di accoppiate padre e figlio in questi anni ne abbiamo avuti parecchi. Solo nel Motorally c’è questa possibilità di poter correre insieme fianco a fianco . E’ veramente molto bello
riuscire a trasmettere direttamente sul campo ai ragazzi la propria esperienza e vivere assieme questa realtà appassionante. In questa occasione al debutto un giovanissimo Federico Croce con al seguito papà Giuseppe. Purtroppo a causa di problemi alla strumentazione non sono riusciti a concludere la gara nonostante nonostante l’impegno profuso dal vulcanico Andrea Bellini per risolvere l’inghippo. Michela Collina ed Alexa Ori sono , invece, un esempio unico di famiglia da corsa con un Blasone di tutto rispetto. Nonno Giovanni è uno dei padri fondatori della regolarità- enduro nazionale. Pilota , organizzatore e storico concessionario KTM ha trasmesso a tutta la famiglia una incredibile passione per il fuoristrada coinvolgendo anche papà Erri. Fino a qualche anno fa la Collina Motori era una delle squadre più importanti a livello nazionale nell’Enduro ed i Rally con un palmares di titoli veramente invidiabile. Memorabile l’anno che con Mancinelli misero nel carniere ben sette campionati Italiani.
Antonio Assirelli il coordinatore della specialità sta diventando una specie dei Grande Fratello. A bordo del nuovissimo ed iperattrezzato mezzo della Federazione segue l’evoluzione della gara coordinando gli uomini della RMT sul campo. Il furgone è il vero fiore all’occhiello della ns. specialita’ da qui c’è la possibilità di seguire tutti gli spostamenti dei piloti ed operatori sul percorso dotati di Track attivi. Strumenti che inviano una serie ininterrotta di rapidi SMS disegnando una traccia del percorso di ognuno e rilevandone la posizione istantanea. Sicuramente un bel passo avanti per l’organizzazione e la sicurezza della gara. Alla mattina presto passeggiando per il paddock, ancora deserto, si respira una strana aria di tranquilla attesa prima dell’arrivo di tutti quanti e delle concitate fasi della partenza. E’ sicuramente il momento migliore per vedere meglio gli allestimenti delle varie squadre.
Lo stand della Beta è uno di quelli più dimensionati . Impressionante il numero di moto sotto i gazebo rossi. Il Team di Paolo Machetti è cresciuto molto in questi anni e può vantare una gamma di piloti di
altissimo livello che vanno dal numero uno Andrea Mancini al sempre più veloce Glauco Ciarpaglini fino ai giovanissimi Emilio Procaccini e Leonardo Tonelli con i 50. Il personaggio più emblematico del Team è però, a nostro avviso, Antonio Colombo. Antonio vanta una carriera nel fuoristrada difficilmente eguagliabile. All’inizio nel Motocross, con le Fiamme Oro uno dei migliri talenti nazionali negli anni 70 pilota ufficiale per diverse Case. Poi Enduro e Rally sempre tra i protagonisti con diversi campionati italiani all’attivo. La sua vittoria più importante, almeno dal punto di vista mediatico, un Rally di Sardegna una decina di anni fa in sella alla famosa Yamaha TT 600 con trazione integrale. E’ ancora vivo il ricordo dell’arrivo al traguardo sulla spiaggia di Orrì in una giornata incredibile. Monica Goy è una delle anime dell’assistenza del Team AMX fin dalla prima ora. Prepara le cibarie per tutti, cura i piloti e a volte smonta anche il paddock. A Piediluco ha trovato un insolita soluzione per essere all’altezza di “Biscia” alias Sandro Calesini. Su un bel cavalletto anche lei per dargli una mano a montare il road-book.
Nazzareno Falappi