Storie di Motorally. Terza prova a Spello

Storie di Motorally. Terza prova a Spello
Spello è sicuramente uno dei borghi più belli d’Italia, ed è perfettamente conservato. Qui si è svolta la terza tappa del Motorally, della quale vi sveliamo qualche retroscena...
10 maggio 2012


Terza tappa Motorally: Spello


Negli ormai lontani anni ottanta il Trofeo Nazionale Motorally godeva di una popolarità impensabile ai tempi nostri. Medie di partecipazione intorno alle 400 unità con picchi di 500, uno schieramento di Case Ufficiali imponente: Gilera, Cagiva, Honda ecc., ed un notevole interesse da parte dei media che produceva pagine e pagine delle riviste del settore prima e dopo l’evento.
Fu in quel periodo che nacque il Center Rally ad opera del Motoclub Foligno e fu subito un successo: la bellezza dei percorsi e l’ottima organizzazione erano una garanzia per i partecipanti. Anche oggi, a tanti anni di distanza, sotto l’attenta guida di Dario Signorelli il Foligno è sinonimo di sicurezza. Nel nostro caso, e questa era la ben ventitreesima edizione, le migliori aspettative sono state rispettate, anche se il maltempo (che ormai sta diventando un costante delle nostre gare) non ha dato tregua, soprattutto nella seconda parte della giornata.
Spello è sicuramente uno dei borghi più belli d’Italia ed è perfettamente conservato. Passeggiando per le sue viuzze medioevali si respira una certa spiritualità, sarà per la vicinanza di Assisi o per il fatto che queste sono state terre di Santi e pensatori. La cosa più bella è che si ha la sensazione di trovarsi in un luogo veramente vissuto con le finestre aperte ed i balconi fioriti, la gente per strada che chiacchera ed i bar pieni di ragazzi del posto e turisti.. Insomma, un bel mondo.

Il paddock


Il paddock, in questa occasione, era quanto di meglio ci si potesse aspettare: gli impianti sportivi dotati di tutti i servizi necessari, bar ed un locale ristorante dove la sera è stata servita la cena in un clima di grande convivialità.

La gara


Ed in gara, finalmente, tutto è filato per il verso giusto (acquazzone a parte). Andrea Mancini, in gran forma, non si è lasciato sfuggire la vittoria anche nella gara di casa. Dietro di lui Alex Zanotti che ora è in testa al campionato e Glauco Ciarpaglini.
Alessandra e Ciro
Alessandra e Ciro
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Quarto un sorprendente debuttante Alessandro Botturi, che dopo una grande carriera nell’Enduro è entrato a far parte del faraonico Team Bordone Ferrari dimostrando subito di essere un uomo da battere anche nei grandi rally internazionali: splendida la sua prestazione alla Dakar.
A Spello è venuto con un furgoncino ed il suo fido meccanico per, parole sue, fare esperienza ed allenarsi. E ,visto che i personaggi del suo calibro imparano in fretta, a momenti alla fine sale anche sul podio lasciando tutti tra lo stupito e l’ammirato per la velocità del passo e la tecnica di guida.

Ladies


Erika Burioli
 è finalmente riuscita a riavere la sua moto ed è subito tornata nella sua posizione abituale: il primo posto. Le avversarie però stanno crescendo ed i distacchi si fanno sempre più ridotti. Ancora una volta travagliata la gara di Giulia Torri. Dopo la brutta avventura a Radicofani, dove era rimasta a lungo in attesa di soccorsi con la moto in panne, stavolta ha rimediato una botta al ginocchio destro che l’ha costretta al ritiro. Peccato perché Giulia ha grinta e carattere. In questa occasione erano venuti a sostenerla, da mezza Italia gli amici del suo Club l’ Africa Twin e del suo Team il Desert Twin. Anche Alessandra Sbrana, la forte pilota del Team Fantic, non è ancora riuscita a mettere in campo tutto il suo potenziale, che è veramente di tutto rispetto. Una serie di sfortunate circostanze le hanno per ora tarpato le ali. Ale però non ha perso il buonumore e la voglia di fare, nel paddock il sabato con Ciro, il suo ragazzo, ha allestito un siparietto in onore dello Sponsor che la segue da anni.

Classe 1000


La classe 1000 ha visto ancora una volta sul gradino più alto del podio l’impressionante Mezzedimi con la sua Suzuki BIG ma la vera sorpresa è stato, il sabato, l’arrivo di Massimo Doretto. Il Doro si è presentatato con la splendida BMW GS 1200 realizzata da Alberto Palma, lo storico preparatore perugino della casa di Monaco. La moto è bellissima, dell’originale c’è rimasto ben poco, ed è anche estremamente competitiva visto il secondo posto guadagnato. Pare che Palma sia anche in possesso di una delle mitiche GS dell’altrettanto mitico Herbert Sheck, che negli anni settanta dominava nella Regolarità vincendo diversi europei e Six Days e che poi partecipò ad alcune edizioni della Pargi Dakar assieme alla figlia.
Il ristorante
Il ristorante


Ebbene il progetto è quello di risistemare il mezzo e partecipare alle prove dell’Enduro storico. Insomma la passione di Alberto e Massimo per la casa dell’elica non ha eguali a riprova anche il mezzo di trasporto per venire a Spello: berlina BMW e soprattutto un bellissimo e raro carrello originale sempre BMW.

Classe 50


Nella classe 50, conferma con una splendida vittoria il suo stato di grazia Emilio Procaccini, su Beta, tanto veloce da arrivare addirittura secondo nella under 21 precedendo uno stuolo di piloti con moto di cubature ben superiori e battuto solamente da un grande grande Guido Fedeli che ha portato la sua Fantic al trentesimo posto assoluto vincendo ancora una volta il trofeo Montebelli. Sfortuna invece per l’altro giovane talentino scoperto alla Scuola Motorally Leonardo Tonelli: qualche giorno prima della gara ha subito un furto al box della sua casa oltre ad alcune moto paterne, abbigliamento , atrezzi e cose varie soprattutto la moto da gara; solo grazie ad un amico che gli ha prestato il suo muletto e lavorando tutta la notte del venerdì è riuscito a schierarsi alla partenza. Poi in gara l’altro colpo di coda della sfiga prima una foratura poi alcuni inconvenienti meccanici hanno azzerato tutto quanto.

"Attila Show"


Ennesimo show dello scoppiettante Attila.
Alle sette del mattino con bici e megafono ha svegliato il paddock facendo il verso a Rocco di Zelig poi ha “broccolato” Elisabetta, la ragazza di Lorenzo Sandrone, facendosi fotografare con lei infine alla sera durante la premiazione ci ha provato anche con Eleonora, la prosperosa miss della cerimonia che letteralmente lo sovrastava. Insomma, Attila se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, sparge allegria a palate.

Nazzareno Falappi

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