Successo per Degli Esposti nella terza prova del Campionato italiano

Successo per Degli Esposti nella terza prova del Campionato italiano
18 luglio 2006
Per il terzo round stagionale il Campionato Italiano Supercross ha fatto tappa in Lombardia, presso il “Motodromo” di Castelletto di Branduzzo, che dopo aver ospitato gare di Supermoto ai massimi livelli, ha egregiamente superato la “prova” Supercross organizzando in maniera perfetta. Per l’occasione è stato allestito il tracciato, disegnato e realizzato dallo specialista Armando Dazzi, all’interno dell’ovale. Il percorso, che ha raccolto unanimi consensi da parte dei piloti presenti al via, è risultato impegnativo ma nello stesso tempo non pericoloso. E’ stato il portacolori del team Md Racing, l’emiliano Davide Degli Esposti, che è riuscito a salire sul gradino più alto del podio imponendosi con una gara magistrale. Dopo la “sfortunata” prova di Carpi, dove era finito fuori pista, quando era in lotta per la vittoria con il portacolori del Team Pardi Alex Cinelli, Degli Esposti si è subito dimostrato imprendibile per tutti. Velocissimo e spettacolare, il pilota della Suzuki, fortemente motivato a riscattare la prestazione carpigiana, in finale ha attivato il turbo e, passaggio dopo passaggio, dopo essere transitato quinto al primo giro è andato a vincere con una serie di sorpassi al cardiopalma. Un successo che il pilota bolognese ha rincorso tenacemente sin dalla prima prova stagionale di Latina, visto che come ha più volte lui stesso dichiarato, punta senza mezzi termini alla conquista del titolo tricolore. Libero dagli impegni internazionali, ha fatto il suo debutto stagionale nel campionato tricolore Angelo Pellegrini, Campione Europeo Supercross in carica. Il giovanissimo bresciano, si è subito inserito com’era prevedibile tra i protagonisti anche se, come ha precisato a fine gara, assolutamente a corto di uno specifico allenamento. Stefano Dami, pilota delle Fiamme Oro, Campione Italiano in carica, ha come sempre fatto della regolarità la sua arma vincente, ed anche in questa terza prova alla fine è riuscito a salire sul podio, conquistando un meritatissimo terzo posto, dopo una bella lotta, durata tutta la manche finale, con Pellegrini. Chi ha sicuramente deluso le attese è stato il leader della classifica tricolore, il marchigiano Alex Cinelli. Il portacolori del team Pardi Royal Pat non è stato così incisivo come nelle precedenti prove, ed ha pagato soprattutto lo scotto di una scarsa esperienza su questi specifici tracciati. Cinelli, non è stato mai in lotta per le posizioni di vertice. Il suo settimo posto finale, non compromette la sua posizione di leader della classifica tricolore, ma visto che d’ora in poi, le gare si disputeranno tutte su tracciati simili, il pesarese dovrà darsi da fare per trovare il giusto affiatamento, sia con il mezzo, sia con questo tipo di pista. Positivo come sempre l’americano del team Src Italia Corse Bader Manneh. A Castelletto di Branduzzo ha gareggiato in sella ad una KTM già in versione 2007, conquistando un eccellente quinto posto finale, dopo essere stato autore di una bellissima Holeshot finale. Tra gli stranieri al via si è distinto in modo particolare lo sloveno Roman Jelen. Il portacolori del team Edo Racing è finito d’un soffio fuori dal podio, infatti è riuscito a conquistare un ottimo quarto posto finale, dimostrando d’essere ancora quel pilota che nella passata stagione si è permesso il lusso di conquistare addirittura due successi in questo challenger. Il giovanissimo francese Timothy Roux, ha fatto vedere ottime cose, dimostrandosi velocissimo sul tracciato pavese. Dopo aver conquistato a mani basse il successo nella seconda Heat, il pilota della Yamaha France, forse il più veloce in pista, ha compromesso tutto con una partenza disastrosa che lo ha visto addirittura fermo all’abbassarsi del cancelletto. Roux, è ripartito ultimissimo, gettandosi a capofitto su una rimonta che sembrava impossibile. Allo sventolare della bandiera a scacchi, è riuscito in ogni caso a concludere in sesta pozione. Il frusinate Felice Compagnone, velocissimo in pista e sulle woops, ha compromesso la sua prestazione con una caduta nella finale quando stava viaggiando davvero fortissimo.
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