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In archivio anche la gara di Atlanta, terza prova della Costa Est, con un Anderson sempre più solo in vetta alla classifica grazie ad un vantaggio che arriva a sfiorare i 40 punti. Merito di una condotta intelligente, della vittoria di una manche di questa seconda triple crown stagionale, ma anche di errori di una concorrenza troppo altalenante per poterlo impensierire in ottica di campionato.
Questa gara di Atlanta rappresenta uno specchio perfetto della strategia di Anderson: una prima manche gestita con intelligenza – in cui l’ufficiale Husqvarna ha lasciato la vittoria a Brayton accontentandosi di un secondo posto davanti a Baggett che vale oro, viste le difficoltà di Tomac – e una seconda in cui invece, visto il passo non irresistibile dei rivali, Jason si è esibito in una cavalcata vincente davanti a Webb e appunto Tomac. In gara-3, sempre approfittando degli errori dei rivali, Anderson ha gestito il piazzamento chiudendo quarto ed assicurandosi la vittoria della serata, lasciando senza rimpianti la vittoria a Musquin.
In 250 le vittorie vanno a Osborne, Davalos e Martin, ma grazie alla regolarità dei piazzamenti è Forkner a dominare la serata: con la seconda vittoria consecutiva si porta a soli due punti da Osborne (70 - 68) lasciando intendere una stagione molto più combattuta di quella della classe regina, anche perché Hampshire e Smith sono lì dietro a 57 e 55 punti…