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Gara molto difficile quella della 450, corsa su una pista in condizioni difficili già dalle prove che ha causato diverse cadute in entrambe le categorie. Parte subito fortissimo Villopoto, determinato a correre una gara all’altezza del suo blasone e a riscattarsi dalla sfortuna delle ultime prove; dietro di lui inseguono Wilson, Dungey, Malcolm Stewart (fratello di James, per la prima volta in gara nella massima categoria), Short e Roczen. Fuori subito anche qui Bubba Stewart per caduta, che riparte ben ventunesimo e non riuscirà a rimontare più di tanto per le già citate condizioni della pista.
Le posizioni non cambiano nella prima parte di gara, con Villopoto impegnato in un forcing micidiale, ma a breve i due alfieri KTM iniziano a macinare avversari. Wilson resiste in seconda posizione fino al quindicesimo passaggio quando viene passato dal rimontante Roczen che si tira dietro il compagno di team. Villopoto non commette errori e taglia il traguardo con un vantaggio eccezionale, precedendo Roczen, Dungey, Tickle e Short.
Le prime posizioni della classifica restano invariate, con Villopoto davanti a Dungey e Roczen che recupera però qualche lunghezza sul compagno di squadra. Prosegue purtroppo la discesa di Reed, infortunatosi ad Arlington e ancora assente.
La partenza lampo di Martin Davalos è uno show di breve durata: già nella prima tornata è Bagget a prendere il comando e ad allungare. La gara, difficile per le condizioni della pista, vede Cianciarulo passare Davalos al quinto giro mentre Bagget conduce sicuro al comando e dietro Davalos si difende da Wharton e Bogle. La gara si conclude nell’ordine.
Cianciarulo e Davalos restano in prima e seconda posizione della classifica, mentre fa un netto passo avanti Bagget, che sale al terzo posto con soli 15 punti di distanza dalla vetta.
5 - Friese - 61