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Era difficile immaginarsi un finale più sorprendente ed incerto di quello di Madrid, dove si è corsa l’ultima prova del Mondiale SuperEnduro 2015/2016. Arrivati all’ultima gara, i tre contendenti al titolo Walker, Webb e Haaker si sono presentati al via separati da solo sette punti e alla fine il titolo si è deciso all’ultima curva. Nella Junior, invece, trionfo annunciato di Manuel Lettenblicher, dominatore della stagione, che si è aggiudicato il titolo con due manche di anticipo.
La SuperPole ha visto il dominio di Webb, ma la gara ha raccontato un’altra storia: la vittoria è andata al campione uscente Taddy Blazusiak, protagonista di una stagione molto difficile, che ha prevalso sull’idolo di casa Alfredo Gomez. Dietro di loro si è piazzato Haaker, che ha conquistato un podio importantissimo davanti a Webb. Solo settimo Walker, ancora infortunato dalla prova in Repubblica Ceca.
La seconda manche ha visto l’attacco di Webb, che ha preso subito il comando e ha guidato tutta la gara difendendosi dagli attacchi di Haaker sul finale. Ancora settimo Walker, che ha dovuto rassegnarsi a vedere il titolo sfuggirgli dalle mani. Con soli due punti a separare Haaker e Webb, gara-tre è diventata il più classico “chi fa l’ultima vince tutto” da calciobalilla.
All’inizio è sembrato che Webb, ancora il più veloce in partenza, fosse ormai irraggiungibile complice una brutta partenza di Haaker, solo nono al primo passaggio. Ma Haaker, forte della serenità di chi non ha nulla da perdere, ha iniziato una rimonta micidiale che lo ha portato a ridosso di Webb ad un giro dal termine. L’ultimo giro ha visto quattro sorpassi, ma Haaker ha piazzato la zampata vincente all’ultima curva conquistando gara e titolo.
L’ufficiale Husqvarna si aggiudica così il mondiale davanti a Webb e Walker.