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Taddy Blazusiak ha dominato la stagione SuperEnduro 2015 in sella alla sua KTM. Una stagione aggiudicata solo all’ultima prova, ma che ha vissuto su affermazioni nette del campione polacco nella prima parte del campionato che ha poi potuto gestire il suo vantaggio pensando al titolo nella fase finale della serie.
Alla vigilia della nuova stagione, che prenderà il via proprio in Polonia questo fine settimana, Blazusiak ha ricevuto in occasione del Gala FIM il premio per il titolo iridato 2015, e si è confidato in un’intervista in cui racconta delle sue difficoltà al termine della scorsa stagione, proprio all’inizio del Mondiale Enduro.
Curiosamente il polacco ha incontrato molte difficoltà, esprimendosi a livelli molto inferiore a quelli attesi. Ci sono voluti accertamenti medici per capire dove fosse il problema…
«E’ stato un anno molto difficile per me. Ero molto stanco alla fine della stagione del SuperEnduro, non sapevo cosa ci fosse che non andava. Pensavo fosse semplicemente colpa di una stagione molto lunga ed impegnativa che ho diviso fra Endurocross e SuperEnduro. Mi sono preso un po’ di vacanza, iniziando a sentirmi subito meglio ma senza tornare al 100%. Abbiamo iniziato a preparare il Mondiale Enduro ma non appena ho iniziato ad allenarmi mi sono sentito subito stanchissimo, e lì ho capito che c’era qualcosa che non andava».
«Dopo una serie di test finalmente abbiamo capito dove stesse il problema… ma ho provato a correre comunque, cadendo un sacco di volte a Jerez e anche all’Erzberg, quindi ho deciso di fermarmi. Con il mio stile di guida ho bisogno di essere davvero al 100% per essere competitivo. Durante questi mesi difficili, KTM mi ha sempre aiutato; è davvero bello avere un team così. Sono risalito in sella a fine settembre, quindi è poco più di due mesi che mi alleno davvero, e sento che sto migliorando continuamente. Gli allenamenti procedono bene, la moto va bene e io sono davvero motivato!»
Sei tornato in sella alla 250 a quattro tempi dopo una stagione sulla 300 a due tempi…
«Si, di nuovo sulla 250. In questi due mesi ho provato sia la 250 che la 350 ma alla fine credo che la migliore per me sia la 250. Ci sono cavalli a sufficienza. La due tempi è davvero competitiva, ma il mio stile di guida porta la moto molto al limite, e credo che sia più facile ad una 4T che non ad una 2T».
Sarai già al 100% questo fine settimana a Lodz, alla prima gara della stagione?
«Credo che se non proprio al 100% non sarò lontano. Ma con tanti piloti che non hanno mai smesso di correre non sarò chiaramente il favorito. Spero comunque di essere in forma per il mio pubblico di casa!»
Cosa ne pensi di tutti i top rider USA che sono arrivati?
«Sono davvero felice di rincontrarli! Daranno molto più interesse al Campionato: dieci moto ufficiali in griglia sono una cosa eccezionale. E’ difficile trovare un impegno del genere in altri sport motoristici, e credo che le gare saranno molto intense e un po’ folli. Non vedo l’ora di cominciare».
Chi sarà il tuo rivale più forte quest’anno?
«Me lo chiedono tutti, ma non guarderò troppo gli altri, credo che mi concentrerò su me stesso. La moto va benissimo e mi sento più forte ogni giorno che passa. Penserò a fare la mia gara e vedremo alla fine del primo GP».
Quanto pensi che resterai nel SuperEnduro?
«Per rispondere dovrei prima chiedermi per quante stagioni avrò la motivazione per correre nel SuperEnduro. Finché sarò competitivo e saprò di poter puntare al titolo lavorerò duro e continuerò a correrci».