Superstock, Niccolò Canepa correrà per il team GO ELEVEN

Superstock, Niccolò Canepa correrà per il team GO ELEVEN
Il team Go Eleven punta al vertice della Coppa del Mondo Superstock 1000. Lasciata KTM per Kawasaki, la squadra annuncia oggi di aver siglato l'accordo con Canepa, pilota dalle indiscusse qualità già campione del mondo della categoria nel 2007
18 novembre 2010


Il ventiduenne pilota italiano torna così nel campionato che lo ha proiettato verso la MotoGP, una scelta che ai più potrà sembrare una retrocessione, ma che Canepa ha abbracciato come un opportunità per rilanciare la sua carriera, dopo una stagione 2010 decisamente poco positiva.
Disporrà della nuova Kawasaki ZX10R, moto realizzata da Kawasaki con una nuova filosofia progettuale, grazie alla quale Canepa punta a conquistare il primo titolo della categoria per la casa nipponica.


Niccolò Canepa: «Il progetto di Go Eleven mi ha conquistato, tutti hanno grande entusiasmo e voglia di far bene. Ho deciso quindi di tonare in Superstock, le offerte per restare in Moto2 non mancavano nonostante la stagione 2010 sia stata condizionata dai problemi economici della squadra per la quale correvo. Ritengo questo l'ambiente giusto dal quale ripartire per arrivare quanto prima a competere nel mondiale Superbike, mio primo amore, nel quale ho debuttato nel 2008 quando ero collaudatore Ducati. Penso che questa squadra abbia la struttura e le persone giuste per lavorare efficacemente sulla nuova Kawasaki, che sino ad ora ho avuto modo di ammirare solamente all' Eicma, ma che spero di poter provare presto».


Gianni Ramello - Piero Cabutti - team owners: 
«L'approdo di Canepa nella nostra squadra è certamente un gran colpo. Siamo molto felici che abbia creduto nel nostro progetto, del quale lui è una pedina fondamentale. E' uno dei giovani italiani di maggior valore, spetterà a noi dare nuovo impulso alla sua carriera».


Denis Sacchetti - Team Manager:
 «Sono molto contento di poter lavorare con Canepa, con il quale mi sono confrontato in pista sin dai tempi delle minimoto. Conosco molto bene il suo potenziale e sono convinto che spetterà solamente a noi riuscire a metterlo nelle condizioni ottimali per fare bene. L'obiettivo non può che essere quello di competere per i vertici della categoria».

 

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