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Si è svolta oggi, all’Isola d’Elba, la terza prova del Campionato Italiano Assoluti d’Italia Enduro, che ha segnato il primo appuntamento agonistico per gli atleti del Team Italia Enduro 2015. A scendere in campo i portacolori azzurri Andrea Verona, Claudio Spanu, Giovanni Bonazzi e Gianluca Caroli in sella alle piccole 50 codice. Assente il quinto pilota “50 cc” Lemuel Pozzi, in fase di recupero dopo l’infortunio alla mano subito l’anno scorso durante la prima tappa del tricolore MiniEnduro. Una gara davvero impegnativa quella di oggi, caratterizzata da tre speciali ripetute per tre giri e mezzo. Il forte vento dei giorni scorsi ha lasciato spazio a una calda giornata primaverile.
Il weekend è iniziato sabato con il sopralluogo delle prove speciali da parte del Team Italia Enduro insieme al tecnico FMI Alex Zanni e al campione di specialità Simone Albergoni che ha dispensato ai ragazzi preziosi segreti del mestiere. Per quanto riguarda la gara, buona prova per Gianluca Caroli, settimo della classe Cadetti; nella stessa categoria sono stati costretti al ritiro Claudio Spanu, per alcune noie meccaniche, Andrea Verona, rallentato da una caduta durante l’Enduro Test e Giovanni Bonazzi, fermo all’ultima speciale per problemi alla catena.Il weekend è iniziato sabato con il sopralluogo delle prove speciali da parte del Team Italia Enduro insieme al tecnico FMI Alex Zanni e al campione di specialità Simone Albergoni che ha dispensato ai ragazzi preziosi segreti del mestiere.
Franco Gualdi: «E’ stata una gara “vera”, con una prova in linea da 12-13 minuti che solo agli Assoluti d’Italia si può trovare. Questa mattina i ragazzi sono partiti determinati e anche se solamente un pilota è riuscito a terminare la propria gara sono soddisfatto per l’impegno di tutti. Lo scopo principale era quello di fare esperienza ed arrivare in fondo. Speriamo che la prossima prova di Spoleto sia da stimolo per chi oggi non è riuscito a portare la moto in parco chiuso. Oltre ai ragazzi del Team Italia Enduro, qui all’Isola d’Elba era presente un altro pilota 50 codice, Federico Poloni. Un piccola nota: è stato molto piace vedere il pubblico incitare questi giovani ragazzi e sostenerli nelle difficoltà».