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Il circuito di Viterbo, che ospita per la terza volta l’Italiano e dove si è corsa anche una prova del Mondiale, è una pista decisamente veloce ed impegnativa. I settings giusti si trovano dopo molti tests, e l’incognita meteo resta a pesare come una spada di Damocle. Molti Teams sono così soliti provare a lungo sul tracciato della Tuscia prima della disputa di la gara vera e propria. Ecco perchè i ragazzi del Team Miglio Young Riders Project si sono trovati in svantaggio quando hanno scoperto che l’asfalto del circuito era già stato abbondantemente “gommato” dai test pre-gara di numerose altre squadra.
Lo spirito del Team di Massimo Migliorati non è quello di andare a scovare ogni possibile soluzione per avvantaggiare i propri piloti, così Dall’Era, Borella, Garbelotto ed il debuttante Traina si sono presentati, come vuole la regola generale, al venerdì del week end di gara. Ed hanno sofferto non poco, a causa dello scarso grip della pista, del caldo e della sfortuna, per trovare una posizione “intermedia” sulla griglia di partenza.
Più di tutti ha sofferto certamente Marco Traina, 24 anni, debuttante tra le file del Team che, proprio per la scivolosità dell’asfalto, è caduto durante le prove libere. Portato al pronto soccorso e sottoposto ad un check completo, Traina ha poi potuto disputare la sua prima gara dopo cinque anni di assenza dalle piste, ma lo ha fatto con la prudenza suggerita dal caso, non troppo fortunato.
L’inizio della gare della S1 non è meno sfortunato per Alberto Dall’Era, coinvolto suo malgrado in una caduta provocata dai concorrenti che lo precedevano. Niente da fare per tentare un recupero improbabile, e per il bresciano la soluzione migliore è stata quella di portare a termine l’intera gara considerandola un utile allenamento in vista di tempi decisamente migliori.
Buona la gara di Edgardo Borella, che come Dall’Era partecipa all’Italiano nella classe unificata S1, ma pesantemente condizionata dai tempi delle prove cronometrate. Partire da metà schieramento con una concorrenza così agguerrita non è impresa facile, soprattutto per uno specialista della prtenze quale si è rivelato essere il giovane piacentino del Team Miglio. Decimo in Gara 1, Borella si è disteso in gara 2 conseguendo un buon sesto posto, utilissimo per consolidare l’analogo piazzamento nella classifica generale provvisoria del Campionato al giro di boa di metà calendario.
Decisamente sfortunata, infine, la prova di Marco Garbelotto in Coppa Italia. Partito con un buon posto nello schieramento iniziale, Garbelotto è caduto pesantemente all’inizio della prima manche, che ha poi concluso stoicamente tra mille sofferenze. Come per Traina, gara 2 di Marco è stata più un tener fede all’impegno ed un allenamento piuttosto che una corsa vera e propria.
Sul fronte generale della gara, il circuito di Viterbo ha messo in evidenza la notevole progressione di Davide Gozzini che, partito con un tempo lievemente superiore a quello di Thierry Van den Bosch, non ha avuto, poi, difficoltà alcuna ad aggiudicarsi d’autorità entrambe le gare della S1, portandosì così a ridosso dell’attuale leader della generale, Ivan Lazzarini.