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Poteva sembrare un gioco da ragazzi: un quinto posto ed era fatta. Ma non è stato così facile: gli ostacoli impegnativi della gara milanese hanno messo a dura prova anche lui. Il pilota del Honda Montesa ha commesso un primo errore nella zona Acqua Smeraldina, poi, proprio nell'ultima zona della serata, con il titolo ormai ufficialmente in tasca, nel tentativo di recuperare la moto è caduto all'indietro battendo la schiena a terra. Dopo qualche momento in cui l'intero Forum è rimasto con il fiato sospeso, il campionissimo si è rialzato, e, seppur evidentemente dolorante, è risalito in moto ed ha affrontato il parallelo di spareggio con Adam Raga, dove ha vinto aggiudicandosi così la gara.
Campione indoor per sei volte, quindi, e per la seconda volta incoronato proprio a Milano.
Bou: Punto a concludere la stagione con il 100% di successi, devo ora pensare a vincere l'ultima prova di Parigi Bercy
«Belle le prove, fantastico il pubblico di Assago – ha detto Bou - nonostante questo incidente è stata stagione fantastica per me. Dall'inizio, a gennaio, mi sono sentito in perfetta forma. Nelle ultime gare i miei avversari si sono fatti insidiosi, ma punto a concludere la stagione con il 100% di successi, devo ora pensare a vincere l'ultima prova di Parigi Bercy».
Il più tenace degli avversari è stato sicuramente Adam Raga (Gas Gas): il quattro volte campione mondiale indoor (dal 2003 al 2006) ha chiuso la partita di Milano a pari penalità con Toni Bou, perdendo, appunto, lo spareggio finale nel parallelo. Raga ha così affiancato in classifica Albert Cabestany (Sherco), che prima di questo appuntamento lo precedeva di 3 punti e qui a Milano ha commesso qualche errore in più, terminando comunque terzo sul podio. Ora i due spagnoli si disputeranno la posizione d'onore del mondiale a Bercy. Quarto in finale Jeroni Fajardo (Beta), con 27 penalità. Niente finale, invece, per il giapponese Takahisa Fujinami (Honda Montesa): dopo un bel terzo posto sul podio di Palma di Maiorca, qui a Milano non ha passato la semifinale; niente da fare anche per il transalpino Loris Gubian (Gas Gas), ance lui non in finale .