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Quindicesimo trionfo dell'ormai mitico John Mc Guinness nel Dainese Superbike TT, posticipato di due giorni a causa della pioggia battente, e partito dunque oggi alle 11,00 sul terribile quanto avvincente circuito stradale dell'isola di Man, dal 1907 teatro del Tourist Trophy. "Big Mac", tra l'altro, ha percorso i sei giri da 60,7 km ciascuno alla media record di 130,442 miglia orarie (corrispondenti praticamente a 210 km/h!), percorrendo un giro record i 17'21"29 e distanziando di oltre 18 secondi Steve Plater, suo compagno in seno al fortissimo team HM Plant Honda. MacGuinness ha così portato a casa la sua quindicesima vittoria al TT, superando quindi le 14 del leggendario Mike Hailwood e piazzandosi così sul secondo gradino di un podio ideale ancora oggi dominato da un'altro idolo del motociclismo, britannico e non: il compianto Joey Dunlop.
Sole e tempi record
Incredibile ma vero, gli dei albionici stavolta non hanno infierito sullo storico tracciato del Mountain Circuit, gratificando i piloti e il pubblico con una bella giornata di sole. Il che ha evidentemente contribuito all'ottenimento dei tempi record. McGuinness inizialmente ha avuto alle costole un motivatissimo Conor Cummins, in sella alla Kawa ZX-10R della McAdoo Racing sulla quale alla fine del primo giro aveva solo 5 secondi di vantaggio, mentre un altro celebre attore del TT, Bruce Anstey, veniva appiedato a Ballacraine dalla sua Suzuki GSX-R. Cummins stesso, tuttavia, verso la metà gara veniva retrocesso al sesto posto da un salto di catena, superato dalla muta inferocita delle Honda di Plater, del velocissimo Guy Martin - leader in prova -, di Gary Johnson e di Ian Hutchinson.
Al secondo giro, in ogni caso, il leader aveva 11 secondi su Plater, che la tornata successiva superava però a sua volta le 130 miglia orarie di media (130,122, per l'esattezza) riguadagnando 3 secondi al compagno di team. John a questo punto forzava pesantemente, e spiccando al sesto giro i 130,259 di media distanziava Plater di 18,11 secondi, infliggendone 34 a Martin. Il vincitore, naturalmente, ha anche abbassato il record sul giro, col tempone di 17'21"29! Un tripudio per la Honda, che ha festeggiato degnamente i suoi 50 anni di corse (l'esordio avvenne proprio al TT, nel 1959) piazzando ben 5 Fireblade in fila al traguardo.
Al sesto posto troviamo Adrian Archibald, partito 14° e diventato l'"irlandese più veloce del TT" girando alla media di 128,883 miglia orarie (circa 207,4 km/h). E che dire del veterano Ian Laugher, qui al suo 100° TT (ovviamente qui è uso correre in più classi, ma la cosa è comunque notevole!), che con la sua R1 si è piazzato 7°. Quanto al povero Cummins, il suo motore ha lo ha mollato a Verandah proprio all'ultimo giro, mentre Michael Rutter, altro protagonista qui sull'Isola, ha rotto la leva del cambio. Bravo anche il nostro Stefano Bonetti, ormai di casa al TT: si è piazzato 21° con una Honda 1000 Superstock, gorando alla media di 191,2 km/h. Quanto alle velocità maassime, alla "speed trap" di Sulby McGuinness ha spiccato i 303,3 km/h, contro i 302,5 di Plater e Martin.
Poco grip (!)
"Durante i primi due giri, la pista era abbastanza polverosa" riporta il vincitore "quindi non c'era certo un grip ideale (meno male...ndr), comunque ho iniziato a spingere da subito per avvantaggiarmi il più possibile già alla fine del primo giro. Anche Steve ci dava dentro forte, però, così al quinto giro ce l'ho messa tutta nella parte bassa del circuito, e ce l'ho fatta".
Vale e Ago
Posticipato al pomeriggio di oggi, sempre per via del maltempo, anche l'esordio "turistico" di Valentino Rossi sul Mountain Circuit, organizzato dallo sponsor Dainese. Al fianco di Valentino, in sella naturalmente ad una Yamaha R1, non poteva certo mancare Giacomo Agostini, ex Re del TT, in sella a una MV F4 312.
Maurizio Tanca