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Condizioni perfette anche per la seconda giornata di qualifiche al Tourist Trophy. Ian Hutchinson e John McGuinness sono risultati i piloti più efficaci, entrambi capaci di infilare un giro sopra le 130 miglia orarie.
La sessione ha avuto inizio regolarmente, fatto salvo per una chiazza umida a Laurel Bank. Hutchinson e Rutter sono stati i primi a partire, seguiti dai due piloti del team Tyco BMW, Guy Martin e William Dunlop. Michael Dunlop, fresco di divorzio dal team Milwaukee Yamaha, è uscito sulla sua BMW Superstock (le Superbike sono in viaggio dall'Inghilterra) con Johnston, Hillier e Johnson. Anstey. McGuinness, Kneen e Stewart hanno invece tutti preferito la Superbike.
Ian Hutchinson è stato da subito il più veloce sfiorando le 130 miglia orarie e precedendo Anstey e McGuinness, mentre Dunlop ha dominato fin da subito la Stock sulla fida BMW con un giro a 128,447 miglia all’ora. Poco dopo Hutchinson è stato il primo ad infrangere la barriera delle 130 miglia all’ora, con il suo secondo giro a 130,266 seguito poco dopo da McGuinness a 130,030, Anstey poco più lento e William Dunlop. Sopra le 128 miglia orarie di media anche Rutter e Cummins. Bene anche Hamilton (127,752) e Hickman (126,122), newcomer dell’anno 2014 con belle prestazioni anche per Kneen, Bonner e West.
In Superstock Michael Dunlop ha annichilito la concorrenza con un 129,659 al secondo passaggio – il quarto giro in assoluto più veloce della serata – davanti ad Hutchinson con 128,308 e David Johnson (127,470).
La Supersport ha visto prevalere Gary Johnson (124,307) su Yamaha, davanti ad Anstey, William Dunlop, Dean Harrison, Ian Hutchinson e Lee Johnston. Lightweight a Ryan Farquhar. Bene i nostri rappresentanti, con Bonetti ventisettesimo (122,545 miglia l’ora) nonostante un problema alla frizione e Pagani stabile in cinquantanovesima posizione (116,227 miglia all’ora) pur migliorando il proprio miglior tempo da ieri.