In attesa del Senior TT di venerdì 11, Ian Hutchinson vince sia la Superbike che la Supersport. Purtroppo un motociclista è deceduto venerdì mattina in seguito a una caduta lungo il percorso
Ian Hutchinson e la sua Padgetts Honda hanno vinto la gara delle TT Superbike, svoltasi sulla distanza di sei giri del leggendario, terribile Mountain Circuit, per un totale di 364 km.
Gara peraltro ritardata di tre ore e mezza a causa dei banchi di nebbia, o di nuvole basse che fossero, che per un po’ hanno impedito ai piloti di correre.
Nelle prove di sabato, ”Hutchy” era arrivato a girare a 130,614 miglia orarie (210,16 km/h), migliorando quindi la sua prestazione precedente (130,165 mhp), e precedendo il plurivittorioso John McGuinness, che con la sua Honda HM Plant ha girato a 130,442. Dunque quest’anno non è stato battuto lo strabiliante record ottenuto l’anno scorso dallo stesso McGuinness val Senior TT (in programma il prossimo venerdì 11 giugno), spiccando un incredibile giro a ben 131,570 miglia orarie, ovvero 211,70 km/h.
È certamente buffo sottolineare che quest’anno si sia girato “più piano”, tuttavia un po’ tutti si aspettavano che il record crollasse, visto che durante l’inverno sia le moto che le gomme Dunlop sono state oggetto di sviluppo, e gli stessi piloti erano sicuri di poter far meglio. Ma tant’è.
Purtroppo c’è da segnalare anche la morte di un motociclista, il 29enne Matthew Alexander Evans, caduto in curva venerdì mattina attorno alle 8 mentre stava provando il percorso.
Al momento la Polizia non conosce ancora la dinamica del tragico incidente, del quale pare non ci siano testimoni.
La cronaca della gara
Primo giro: a Glen Helen, McGuinness guida la corsa per 8 centesimi di secondo, ma già al famoso salto di Ballaugh Bridge Conor Cummins (McAdoo Kawasaki) prende in mano la situazione avvantaggiandosi di 3” su McGuinness e 5” su Hutchinson. Seguono Guy Martin (Wilson Craig Honda), Cameron Donald (Relentless Suzuki), Adrian Archibald (AMA Suzuki) e Dan Stewart (Wilcock Honda). La fortuna non assiste il 15 volte vincitore del TT, la cui Honda, sul lungo rettilineo di Sulby , non riesce a superare le 136 miglia orarie (219 km/h), e lo lascia a piedi poco dopo.
Cummins invece conclude il giro addirittura sfiorando il record, ovvero a 131,511 mph, contro le 130,945 di Hutchinson, che segue a 8“. Martin è terzo a 5,08”, davanti ad Archibald, Ian Lougher, Michael Dunlop, Ryan Farquhar, Keith Amor, Bruce Anstey, Gary Johnson e Cameron Donald.
Secondo giro: Cummins spicca le 131,311 miglia orarie, con un vantaggio di 16”48 su Hutchinson al momento della prima sosta per il rifornimento, sulla pit lane dove, lo ricordiamo, da quest’anno vige il limite di velocità di 60 miglia orarie (96,5 km/h). Hutchy riparte ancora secondo, davanti ad un arrembante Dunlop (risalito dalla settima posizione).
Terzo giro: Cummins porta a 21”13 il suo vantaggio su Hutchy , rallentato a Ramsey da tre piloti più lenti. Terzo è Guy Martin, che precede di 10 secondi Dunlop, seguono Archibald e Donald.
Quarto giro: Cummins tira ancora a 130,028 di media, ma subito dopo la sosta per il rifornimento la sua moto si spegne. Si pensa ad un errore del pilota, ma in realtà si scoprirà che si tratta di un problema al motore, che a breve lo abbandonerà. Hutchinson, fino a quel momento distaccato di 21”77, accorcia le distanze a soli 4” all’uscita della pit-lane, con alle costole Guy Martin, che a sua volta gli ha rosicchiato 3” durante la fase di rifornimento.
Quinto giro: tutto cambia, dunque, quando Cummins si ritira a sua volta, a Laurel Bank, regalando a Hutchy la testa della corsa, mentre Guy Martin viene penalizzato di 30” per eccesso di velocità nella pit-lane, passando cos’ dal secondo al quarto posto, dietro a Dunlop ed Archibald. Alla fine del giro, Hutchy conduce con 50”57 su Dunlop, segue Archibald ad altri 5”, con Dunlop quarto davanti a Martin ed Amor.
Sesto giro: Ian Hutchinson non sbaglia di una virgola, e termina il giro finale ad andatura “turistica” – 127,398 mph (205 km/h): il record in gara per la Superbike TT è di McGuinness , 2009, a 127,996 mph –vincendo il suo primo TT in Superbike, e il quarto in assoluto della sua carriera. Michael Dunlop mantiene il secondo posto, precedendo di 10” Camerson Donald, a sua volta davanti a Guy Martin di 3”.
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Come riportato in sommario lunedì mattina Hutchinson si è ripetuto vincendo anche la prima manche della Monster Energy Supersport TT (la seconda si svolgerà domani, mercoledì 9, con partenza alle 10,45), sempre in sella ad una Padgett Honda.
Hutchy, che ha girato alla media di 124,667 mhp (200,60 km/h), se l’è giocata con Guy Martin (Honda, 124,591 mph) e Michael Dunlop , stavolta in sella ad una Yamaha R6 del team Street Sweep. Keith Amor, anche in questa occasione sostituto dell’infortunato Steve Plater sulla Honda HM Plant, ha spiccato il nuovo giro record proprio all’ultima delle quattro tornate previste, girando a 126,90 miglia orarie di media.
La classifica della Monster Energy 2010 Supersport TT:
1 4 Ian Hutchinson 600cc Honda Padgetts 124.677
2 8 Guy Martin 600cc Honda Wilson Craig 124.591
3 9 Michael Dunlop 600cc Yamaha Street Sweep 124.264
4 5 Keith Amor 600cc Honda Kojak Racing 123.773
5 15 Dan Kneen 600cc Yamaha Manx Gas 123.314
6 14 William Dunlop 600cc Yamaha 123.066
7 2 John McGuinness 600cc Honda Padgetts 122.861
8 10 Conor Cummins 600cc Kawasaki McAdoo 122.685
9 12 Ryan Farquhar 600cc Kawasaki KMR 122.507
10 6 Cameron Donald 600cc Suzuki Relentless Suzuki 121.519
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