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É stata, come sempre accade in questo periodo, una gara caratterizzata dal maltempo e da condizioni di terreno bagnato e fangoso, come sempre desiderato dal suo ideatore, il compianto collega Giulio Mauri, al quale la gara è dedicata dopo la sua prematura scomparsa nel 2012.
Questa 35ma edizione si è caratterizzata da un percorso rivisto e modificato, a causa dei permessi che sempre meno amministrazioni riescono a dare: tutte, tranne una, ovvero il Comune di Oggiono, che oltre a rendersi disponibile come località di partenza ha quest'anno regalato, negli 8 km di percorso, una serie di zone particolarmente impegnative, sapientemente tracciate dagli instancabili soci del Moto Club Monza.
La cronaca di gara, in questi due giorni, ha visto prevalere con sicurezza il Campione Italiano in carica Matteo Grattarola, che si è imposto sullo spagnolo della Montesa Italia, Francesc Moret, e sul francese della Scorpa Benoît Bincaz, che con la loro presenza hanno dato il solito tocco di internazionalità alla manifestazione. In testa fin dal primo giorno, Grattarola ha saputo poi amministrare con buon mestiere anche la prestazione di domenica su zone più difficili, dimostrando, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il numero uno è ancora lui, nonostante il cambio di assistente: quest'anno, infatti, sarà seguito in gara ed in allenamento dell'ex pilota ed ora Tecnico Matteo Poli, cresciuto alla scuola del Coach Andrea Buschi.
Singolare ma apprezzata la scelta del regolamento no-stop, che, vista la formula di gara classica su tre giri da 10 zone, ha garantito un buon spettacolo a un pubblico particolarmente numeroso la domenica, grazie al tempo più clemente. Per dovere di cronaca, segnaliamo che due zone - la 1 e la 8, impraticabili il sabato per la pioggia incessante - venivano soppresso la domenica perché il terreno, nonostante il timido sole, stentava a drenare.
Da segnalare, nelle altre categorie in gara, i successi di Rovery, altro francese in gara nella TR2; di Gino Sembenini, al suo rientro alle gare nella TRI, e della famiglia Trentini, che piazza padre e figlia al vertice delle categorie amatori e femminile.
Una piccola nota del sottoscritto per salutare con un velo di nostalgia il ritiro del transalpino Philippe Bontemps. Il simpatico pilota d'oltralpe, che ha partecipato con buon successo negli ultimi cinque anni al nostro campionato nella categoria TRI, appende il casco al chiodo per un "buon ritiro" in Madagascar. Questo pazzo ex militare ha divorato letteralmente le migliaia di km che lo separavano dal suo splendido Chalet nella Haute Savoie, semplicemente animato da una passione spropositata per il Trial: sicuramente un esempio per tutti.
Archiviata questa "due giorni" bagnata, l'appuntamento per tutti è per la prima prova del Campionato Italiano Trial outdoor a Giaveno, il nove aprile, mentre attendiamo con ansia il 7 aprile per tifare la Squadra Italiana al Trial delle Nazioni Nazioni indoor a Pau, in Francia.
Foto: Massimo Raselli