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Finalmente siamo alle porte dell’evento “clou” della serie Marathon: a partire dal 27 agosto, come avviene
da svariati anni, gli amanti del trial “puro” si ritroveranno in quel di Bormio per partecipare alla Tre Giorni Della Valtellina, una gara che li porterà a scoprire quel “paradiso” costituito dalle montagne che circondano una delle località alpine più belle del nostro paese.
Questa gara si può definire una delle più “anomale” del panorama competitivo italiano, in quanto qui la componente agonistica viene posta in secondo piano rispetto al piacere di percorrere per tre giorni sentieri alpini, praticando l’essenza del trial allo stato puro. Il piacere di stare con la propria moto, in compagnia di tanti amici con i quali condividere la gioia di andare in perfetta sicurezza in luoghi che normalmente con la moto sarebbe impossibile vedere.
Per poter offrire questo spettacolo, lo staff del Moto Club Valtellina come sempre ha svolto un grande lavoro, sia a livello burocratico, sia a livello di scelta dei percorsi, il tutto per poter offrire anche quest’anno notevoli migliorie al tracciato e per evitare il più possibile di percorrere tratti sulle strade asfaltate, se non quelli veramente indispensabili per raccordare i vari settori della gara.
Come sempre questo trial si svolgerà su tre giorni con percorsi sempre diversi a variamente impegnativi. Al venerdì come “antipasto” ci sarà il giro classico, ma eccezionale, con risalita al passo di Verva, che con i suoi 2123 metri di altitudine è un po’ la ”cima Coppi” di questa gara. Sabato il percorso si farà più duro, e passerà sopra la “frana” per poi rimontare a la Pozza, sopra Sondalo, sui 2400 metri con gran finale a la Crus de l’Alp, un sentiero ormai entrato nella leggenda. La domenica si deciderà il nome del vincitore del Trofeo Marathon, in quanto questa gara vi è inserita come ultima prova; qui Fabio Lenzi (Montesa) potrebbe cogliere il frutto delle sue vittorie nelle precedenti prove del Trofeo andando a fregiarsi del titolo 2010. Per gli aficionados l’ultima giornata vedrà i suoi momenti di gloria con l’arrivo alle Torri di Fraele e da li ammirare il lago di Cancano e farsi togliere il fiato da un panorama lunare.
Questo in breve quanto offrirà questa edizione della 3GDV, una gara come detto fatta e strutturata non solo come una competizione, ma anche come gran festa per i trialisti, una festa che per molti significa anche magari fare baldoria la notte, rividendo con gli amici i migliori momenti della giornata. Raccontare di più è difficile, per capire fino in fondo cosa è la 3GDV è meglio andarci e viverla.