Trofeo del Centauro 2013: conclusa a Vallelunga la prima tappa

Trofeo del Centauro 2013: conclusa a Vallelunga la prima tappa
Sul circuito capitolino di Vallelunga questo fine settimana si sono dati battaglia, per la stagione agonistica 2013, i riders impegnati nelle quattro classi storiche 125 Sp, 600 Stock, 600 Open e Open
4 marzo 2013

Punti chiave


Cielo terso e temperatura mite hanno accompagnato in questa prima domenica di marzo i riders che si sono dati battaglia sul circuito capitolino di Vallelunga dando ufficialmente il via alla stagione agonistica 2013. La prima tappa del trofeo del Centauro, collocata nella cornice del 25esimo Trofeo d’apertura, ha visto impegnate quattro classi storiche: 125 Sp – 600 Stock – 600 Open – Open.
La prima categoria a scendere in pista è la 125 Sp, che regala un inizio di campionato pieno d’emozioni. Allo spegnersi del semaforo rosso è Samuele Cavalieri (Honda Moto 3) a scattare in testa alla fila, conquistando gara e giro veloce in 1’54.568. Un successo già preannunciato dai risultati delle qualifiche che lo avevano visto a inanellare la pole con estrema facilità.


A seguire, seconda posizione per la Kawasaki 300 di Luigi Ritucci che tiene testa al numero 76 capofila con 4” di distacco. Ottima prestazione per Mirco Modesti che tallona la seconda posizione fino alla fine e porta la sua Aprilia a conquistare la terza piazza. A chiudere la fila le due Aprila di Damiano Mencarelli e Daniele Scagnetti . Una brutta caduta in scivolata al primo giro annulla la gara di Federico Umberto Rotondi (Aprilia) che sarà costretto a rilanciare la sfida la prossima competizione. E’ la Yamaha di Daniele Ferri a inaugurare invece la prima posizione della classifica 600 Open del 2013. Il fuoriclasse numero 49 - reduce di una stagione agonistica entusiasmante che lo ha visto sfiorare il titolo di campione 2012 - conquista la testa del podio dopo essersi aggiudicato pole e giro veloce in 1’43.428. Ottima prestazione anche per Danilo Paolini (Yamaha), partito in terza posizione dalla griglia di partenza, si lancia verso la rimonta fino a conquistare al decimo giro la seconda piazza. Inizio che lascia sicuramente un po’ d’amaro in bocca al centauro numero 42 Sergio Russo, antagonista “storico” della Yamaha capofila. Dopo la partenza sprint che lo ha visto in prima posizione al secondo giro, il centauro perde posizioni ingaggiando una vera e propria bagarre con Sergio Russo per la conquista del secondo posto che perderà all’ultimo giro. A seguire l’altra Yamaha di Marco Di Simone, inseguita dalla Honda di Marco Guetti e dalla Yamaha di Alessio Tartaglia.


Per la categoria 600 Stock a farla da padrone è la Kawasaki di Giacomo Mariotti. Ottima la prestazione per il numero 71 che si consacra dominatore assoluto di questa prima tappa della stagione 2013. Partito dalla sesta posizione si lancia immediatamente, in un solo giro, alla conquista del podio e portando a casa un ottimo risultato. Medaglia d’argento per Valentino Tommaso (Yamaha) autore di una gara in crescendo che lo vedrà risalire la classifica fino a guadagnare al settimo giro, uno splendido best lap in 1’43.232. Terzo posto per un’altra Yamaha , quella di Manuel Tatasciore, autore di una buona gara che lo ha visto ingranare progressivamente il ritmo giusto e portare a casa un ottimo risultato. Podio mancato per Paolo Arioni (Yamaha), seguito da Tedy Basic (Yamaha), Alessandro Celestini (Yamaha) e Damiano Di Nita (Yamaha).


Partenza movimentata per la Open: allo scattare del semaforo Davide Fanelli (Suzuki), partito dalla prima posizione scivola e finisce fuori pista perdendo ogni possibilità di rientrare. Alla ripresa è tutto da rifare ed è subito Remo Castellarin (BMW) a portare a casa gradino alto del podio e best lap (1’41.256). Secondo posto per Norino Brignola, ex campione italiano Civ per la classe Superbike autore di un’ottima prestazione. Terza piazza per il pilota del Team Devai, Alessandro Filippini(Yamaha) seguito da Cosimo Damiano Diviccaro new entry del Gentlemen’s Motor Club. Buona la prestazione del numero 82 Alvise Benato risalito dopo due giri dalla settima alla quinta posizione e risultato degno di nota anche per le BMW di Letizia Marchetti, unica donna in gara.

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