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Si giunge a questo epilogo dopo le prove di Misano, Vallelunga, Mugello e Varano che hanno ancora una volta sottolineato la validità della formula della manifestazione alla quale prendono parte circa 250 piloti, divisi in sei categorie e che, grazie al rigoroso regolamento, garantisce sempre gare equilibrate e aperte a numerosi protagonisti.
E, come tradizione, anche l’edizione 2012 non si è smentita, tanto che si arriva all’appuntamento finale con ben cinque titoli su sei ancora da assegnare.
L’esclusione dalla classifica generale della 600 Avanzata di Andy Rossi, a seguito dei controlli sui tempi di riferimento, come previsto dal regolamento, ha completamente rimescolato le carte, reinserendo nella lotta per il titolo anche piloti di livello che a seguito di disavventure ormai sembravano esclusi. Così adesso la classifica è cortissima e apertissima con quattro riders in grado di vincere il campionato. Al comando si trova il padovano ma marchigiano di nascita Mirco Castellani (Yamaha) con 580 punti, che di soli 20 precede il reggiano Damiano Donelli (Kawasaki), secondo a Varano. La rivisitazione della classifica ha ridato speranze anche al romano Mario Saporito che dopo le due vittorie iniziali è incappato in altrettante disavventure e che ora si trova terzo a soli 80 punti dal leader. Leggermente più indietro, ma in grado di dire la sua, soprattutto dopo la vittoria in terra emiliana, il velocissimo piemontese Alessio Bronzini. In questa situazione si prospetta veramente una gara avvincente e incerta che potrebbe concludersi all’ultima staccata.
Manca solo la matematica per assegnare al ventottenne bolognese Samuele “Lupin” Cini (Yamaha), il titolo della classe 600 Pro. Il vincitore delle ultime due prove ha infatti ben 200 punti di vantaggio sul diretto rivale Emanuele Vidoli (Honda), che aveva dominato le prime due gare. Fatale al pilota di Castelletto Ticino lo zero di Varano che gli ha pregiudicato quasi sicuramente la vittoria finale. Dietro il quarantenne novarese, inseguono, ma con notevole ritardo, Alessandro Abati e Massimiliano Bracci entrambi su Honda. I due con estrema probabilità si contenderanno in volata il terzo posto della classifica finale, poche se non nulle le chance di podio finale per gli altri piloti di questa categoria.
Dopo la sfortuna che aveva infierito sul reggiano Fabrizio Leoni in occasione del terzo round del Mugello nella classe 1000 Pro, costringendolo all’abbandono per problemi meccanici, il pilota della BMW si è prontamente rifatto a Varano e così grazie a tre vittorie vanta ora 100 punti sull’immediato inseguitore, il marchigiano di Fermignano Alessandro Rossi (Honda). In questa categoria la lotta per il titolo è ristretta solo ai due citati, ma apertissima è invece la bagarre per il terzo gradino che comprende tre piloti: il piemontese Roberto Mansuino attualmente terzo, l’immediato inseguitore, in grande spolvero a Varano, il sardo Libero Peppino Cirotto, e il bresciano Ermes Bettini, tutti su BMW