Trofeo Italiano Amatori. Cronaca della prima tappa a Misano

Trofeo Italiano Amatori. Cronaca della prima tappa a Misano
Vincono Nicolò Polles su Yamaha (600 Base), Andrea Baudo su Suzuki (1000 Base), Mario Saporito su Yamaha (600 Avanzata), Ettore Carminati su Kawasaki (1000 Avanzata), Emanuele Vidoli su Honda (600 Pro) e Fabrizio Leoni su BMW (1000 Pro)
23 aprile 2012


Più di 230 gli iscritti: decisamente suggestivo il colpo d'occhio sulla pit-lane per le 6 categorie in programma, cinque delle quali hanno addirittura le griglie al gran completo.


600 Base


Il primo round stagionale della 600 Base è caratterizzato dagli imprevisti iniziali. Dapprima c'è la bandiera rossa al secondo giro, a causa di una caduta. Poi, quando è tutto pronto per ripetere lo start, arrivano i problemi per il poleman Marco Berniga (Yamaha), protagonista delle qualifiche, ma costretto a partire dalla corsia box per poi essere fermato dalla bandiera nera dopo poche curve (problemi tecnici per lui). Pista libera quindi per l'esordiente Nicolò Polles, 24 anni, che su Yamaha domina fin dall'inizio, segnando anche il giro record e allungando man mano su Emanuele Pellegrini (Yamaha) e Alessandro “Leo” su Honda, anch'egli alla prima esperienza nelle corse ed entusiasta per la sua cavalcata. Il penultimo giro è però fatale a Pellegrini che esce di scena, lasciando proprio a “Leo” la piazza d'onore. Nella volata per il podio, la spunta Alessandro Moncigoli (Yamaha) che chiude terzo e precede Lorenzo Cavalleri (Honda) e il giovane napoletano Raffaele Falgiano (Honda).


1000 Base

Combattuta e imprevedibile la 1000 Base in cui sono addirittura 42 i concorrenti. Sgomitano fin dall'inizio i riders più performanti: Nazzareno Caria (Honda), Andrea Baudo (Suzuki), Mario Bobbiesi (Honda), Alessandro Meregaglia (Bmw) e poi a seguire tutti gli altri, in un serpentone che occupa un ampio segmento del circuito senza soluzione di continuità. Al quarto giro, le prime gocce di pioggia suscitano una bagarre che scombina temporaneamente gli equilibri. Questione di due passaggi e la pista torna a consentire ritmi adeguati per tutti i protagonisti. Una serie di sorpassi conduce all'epilogo, dove si afferma Andrea Baudo, pilota di Bellusco (Monza), nonché istruttore di elicottero, che a 36 anni festeggia al meglio il suo esordio nelle competizioni. Allo sprint finale, l'alessandrino Mario Bobbiesi, proveniente dall'enduro, strappa il secondo posto al 27enne friulano Nazzareno Caria che guadagna il podio alla prima corsa della vita. Leggermente più staccati chiudono Gabriele Menarini (Suzuki) e Marco Fumarola (Ducati).


600 Avanzata


Nella 600 Avanzata sono tanti i piloti che presentano un biglietto da visita ambizioso per questo primo
Mario Saporito
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appuntamento stagionale. La vittoria finale va a Mario Saporito (Yamaha ), 31enne magazziniere di Labico (Roma), portacolori del Soc Racing: una condotta intelligente la sua, grazie alla quale ha sfruttato al meglio la caduta di Marco Martini, alfiere Yamaha di Tradate che è scivolato proprio all'ultimo giro, sprecando così una prestazione comunque lodevole. Chiude al secondo posto l'ex ciclista padovano (di origine marchigiana) Mirco Castellani (Yamaha) il quale, partito dalla prima casella, guida il drappello dei battistrada fino a metà gara, per poi cedere gradualmente il passo. Terzo al traguardo il 27enne Mauro Belingheri (Yamaha), poi squalificato perché la sua moto non risulta conforme al regolamento. Completa quindi il podio Damiano Gonelli, 28enne metalmeccanico reggiano, che alla sua seconda gara si esibisce in un'audace rimonta. Curiosità: il giro più veloce, fissato in 1'45.787, sarebbe valso la pole position al suo autore Luca Serafini (Yamaha), il cui rush conclusivo gli consente di agganciare un onorevole sesto posto.


1000 Avanzata


Al semaforo della 1000 Avanzata scattano rapidi Ettore Carminati (Kawasaki) e Fabio Iannello (Bmw). È proprio Iannello, milanese di 45 anni, a siglare subito i tempo record, per poi scivolare al terzo giro, all'uscita della Quercia. Rimane così un uomo solo al comando, ovvero il carrozziere bergamasco Carminati, che semina gli avversari incolonnati in un plotone agguerrito. Mentre alle sue spalle si consumano le schermaglie, il ventinovenne del motoclbu Osio di Sotto amministra con agio il vantaggio acquisito e si permette di chiudere in surplace, senza affanno alcuno. Dietro di lui si distingue il padovano Marco Sorgato: salito sulla sua BMW - Playbike soltanto due giorni prima, infila in un solo giro Daris Mancastroppa (Honda) e Luca Mazza (Honda), rispettivamente terzo e quarto all'arrivo. Tra i nomi da tener d'occhio nei prossimi appuntamenti ci sono i milanesi Giusto Morosi (Bmw), giunto quinto, e Gianluca Brambilla (Suzuki) che chiude sesto.
Emanuele Vidoli
Emanuele Vidoli


600 Pro

I duelli più scoppiettanti arrivano con le due classi Pro. Nella 600 Pro, Emanuele Vidoli (Honda - Speedy Bike Racing) e Samuele Cini (Yamaha - Sasa81 Racing) si battono fino all'ultimo respiro, fin quando cioè, alla curva Misano 1, è Vidoli, centauro novarese, ad assestare la stoccata decisiva, destando l'impressione di aver controllato e studiato l'avversario per tutta la gara. Fin dal primo giro infatti, quando la Yamaha di Luca Ruggero finisce a terra, sono Vidoli e Cini, entrambi meccanici, a staccare tempi insostenibili per tutti gli altri. Del resto Cini (ovvero Lupin …) dice di essere abituato alle sorti beffarde del last lap. Pur arrivando dopo ben 10”, si aggrappa all'ultimo gradino del podio la wild card Paride Sereni (Yamaha), manutentore del minimetrò di Perugia che confida nella ripresa economica per partecipare alle prossime sfide del trofeo.

1000 Pro


Anche la 1000 Pro si risolve in un corpo a corpo tra il reggiano Fabrizio Leoni (BMW), pilota di punta dell'FF Racing Team, e il marchigiano Alessandro Rossi (Honda). In questo caso però Leoni, ormai un match-winner a Misano, riesce a chiudere ogni spiraglio alle velleità di Rossi che, dopo aver tallonato il rivale per tutti e dieci i giri, si deve infine accontentare della seconda posizione. Per dire della superiorità dimostrata dai due primi attori, basterà sottolineare che il gruppo degli inseguitori si presenta dopo 14”, guidato da Luca Portaluppi (Suzuki), già crossista, che regola così la volatona per il terzo posto. Tutti racchiusi in poco più di un secondo, seguono nell'ordine Mansuino (Bmw), Bettini (Bmw), Ursic (Honda), Stabile (Bmw), Vocaturi (Ducati).


Secondo round del Trofeo Italiano Amatori 2012 il 27 maggio a Vallelunga.

 

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