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Siamo giunti al secondo anno del Trofeo Maxienduro e Scrambler, voluto dalla FMI e dal suo presidente Giovanni Copioli (che, appena può, vi prende parte e dà tanto gas).
Gli iscritti non sono ancora tanti, ma speriamo crescano alla svelta, perché è una formula davvero bella. Non servono moto da gara o preparazioni costose. Anzi. Arrivi con la tua moto, fai un bel giro in collina e prendi parte a prove speciali dove dare rivoltare il cavo dell’acceleratore, ma senza correre rischi legati alla difficoltà del terreno.
Esageriamo? Nient’affatto. Abbiamo conosciuto Irene – che ha pure vinto nelle monocilindriche – e il suo fidanzato, arrivati da Faenza in moto. Hanno dormito in tenda, hanno corso e sono ripartiti felici da Spoleto.
Ragazzi, se avete una scrambler o una enduro stradale (anche vecchia come il cucco), venite a divertirvi al Trofeo Maxienduro e Scrambler FMI. Le gare rimandano infatti allo spirito delle corse di un po’ di anni fa, quando si correva con pochi soldi, ma tanta passione.
La splendida Spoleto ha ospitato la seconda tappa del Trofeo. La corsa si è svolta su tre giri da 25 km, con trasferimenti molto semplici nella fantastica collina umbra. La prova speciale, da ripetere quattro volte, si è sviluppata sul bel pratone a pochi metri dal ristorante Zengoni. Un fettucciato da mondiale, che ha permesso di dare un gran gas anche alle grosse e potenti moto da maxi enduro, come GS, Africa Twin e KTM SuperEnduro e XT.
Il Moto Club Spoleto presieduto da Daniele Cesaretti ha messo in piedi una gara perfetta per le nostre moto da fuoristrada non specialistico. E bene ha lavorato anche il promoter FX Action, guidato dal bravo e appassionato Roberto Bianchini, che ha anche corso in moto. Segno che ci si diverte, se chi organizza non resiste alla tentazione di correre la sua gara!
Ho corso anche quest’anno con la Fantic Motor Caballero in versione 250. Una moto leggera, bassa di sella, ma dotata di una potenza (25 cavalli) che può dire la sua. Ed è andata bene! Nella neonata Caballero Cup con sette moto al via mi sono classificato al secondo posto, alle spalle del vincitore Alessandro Pagliacci e davanti al presidente Copioli, entrambi in gara con le Caballero 500. Hanno preso parte al monomarca Fantic anche diversi ragazzi con le Caballero, anche di piccola cilindrata (125). Questo campionato potrebbe infatti riservare tante sorprese – e divertimento – ai sedicenni.
Per questo Mariano Roman (amministratore delegato di Fantic Motor) ha fortemente voluto la Cup. Le moto in gara sono perfettamente standard e il nostro meccanico Enrico Bigatello ha dovuto lavorare praticamente solo al montaggio dei gazebo: la prova affidabilità è stata superata a pieni voti, come nel 2018. Grazie Biga!
Nella Scrambler Light si è imposto ancora il bravo Roberto Fantaguzzi (Montesa) davanti al forte endurista Nicolò Mori (BMW 310) e al sottoscritto (Caballero 250). Fuori dal podio della scrambler light per pochi secondi Roberto Bianchini. Tre Fantic Caballero 500 sul podio della Scrambler Heavy, vinta dal pilota di casa Alessandro Pagliacci (MC Spoleto), seguito sul gradino d’onore dal presidente FMI Giovanni Copioli (MC Celeste Berardi) e terzo posto per l’ex crossista Gianluca Gonnelli, penalizzato di 2 minuti per un ingresso errato a un controllo orario.
Tra i piloti al via, oltre al presidente FMI Giovanni Copioli, abbiamo rivisto con piacere l’amico Carlo Fiorani, direttore della comunicazione racing di Honda Motor Europe. Nuova vittoria nelle maxienduro biciclindriche per Nicola Di Piero (KTM 950 – MC Mariotti Loreto), che ha scatenato la potenza della sua SuperEnduro sul tracciato umbro.
Al secondo posto, sempre velocissimo, Mauro Ballardin (MC La Marca Trevigiana), in sella alla sua fantastica BMW 1000 con serbatoio in alluminio e tante parti speciali. Terzo gradino del podio di giornata delle maxi a due cilindri per Tommaso Monti (MC Winter Bikes) in sella alla Honda Africa Twin 750. La classe maxienduro mono va alla simpatica Irene Cicognani (MC Winter Bikes) che è arrivata da Faenza con sua Yamaha XT 600 e si è portata a casa il suo bel trofeo. Irene ha vinto la classe mono maxienduro davanti a Paolo Ciri (Honda XL600 – MC Spoleto).
Doppia vittoria nella categoria special per Alessandro Morganti (MC Vernio). La sua spettacolare Harley-Davidson 883 col tassello ha vinto la classe special e quella assegnata dalla giuria per la più bella moto special.
Per quanto riguarda i monomarca, vittoria di Alessandro Pagliacci nella Caballero Cup, seguito al secondo posto da Andrea Perfetti. Terzo Giovanni Copioli e quarto Gianluca Gonelli.
Nella classifica delle BMW successo per Nicolò Mori, seguito da Mauro Ballardin e, al terzo posto, Nicola Palumbo (MC Ponte San Giovanni) con la GS1200.
Il prossimo appuntamento del Trofeo Maxienduro e Scrambler è fissato per domenica 7 luglio a Crema con l’organizzazione del Moto Club Chieve presieduto dal mitico – e un po’ matto – Gigi Bianchetti.
Vi aspetto davvero numerosi: se avete una moto col tassello e volete passare un fine settimana di puro divertimento, venite nella cittadina lombarda. Non servono affatto moto da gara, basta la passione e la vostra moto di tutti i giorni. Ci vediamo a Crema il 7 luglio? Spero proprio di sì.
Foto di Massimo Tamburelli, A.P, Fantic Motor