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Nella classe 600, valida anche per il Trofeo d’Inverno ma con classifiche separate, ha vinto il siciliano Dario Lucente Pipitone (Kawasaki – TNT Tumino Continental), che ha compiuto una piccola – grande impresa, sconfiggendo in casa i piloti pugliesi, normalmente imbattibili a Binetto.
Nella 1000, ugualmente valida per l’ “Inverno” ma con classifica a parte, al termine di un duello dalla doppia citazione in chiave – CIV, si è invece imposto il giovane foggiano Rocco Andriotta (Suzuki – Suriano) sul barlettano Cosimo Di Viccaro (Yamaha – Di Viccaro), entrambi piloti del tricolore, rispettivamente nella Stock 1000 e nella SBK.
La classe 600 ha mantenuto fede alle aspettative regalando al pubblico che ha affollato l’Autodromo del Levante una gara di straordinaria intensità e spettacolarità. Lo testimoniano la lotta per il secondo e terzo posto, che ha coinvolto addirittura otto piloti, racchiusi in un serpentone in cui si sono succedute staccate al limite, sorpassi e controsorpassi, e quella per il successo, con il duello finale spalla a spalla tra Lucente Pipitone e Pasquale Giordano (Yamaha).
Al via Lucente Pipitone sfodera una delle straordinarie accelerazioni che fa parte del suo repertorio e vola dalla seconda fila al comando del gruppo. Il passo del ventottenne pilota di Marsala è subito velocissimo tanto che il gruppo, guidato da Vincenzo Lagonigro (Yamaha), accusa subito un vistoso distacco.
Mentre Lucente Pipitone continua a macinare giri in testa, viaggiando sempre al limite dei 49”, gli inseguitori formano un plotone composto da ben 8 unità dal quale emerge con crescente autorevolezza il venticinquenne lucano Giordano. Ma a dare spettacolo è il quindicenne calabrese Pietro Osnato (Yamaha – Di Viccaro) che, percorrendo traiettorie impossibili, oscilla tra il terzo e l’ottavo posto a causa dell’irruenza giovanile che gli fa commettere qualche errore.
In questo gruppo si distinguono anche il poleman Ostuni, che salirà poi sul terzo gradino del podio, Iannone, Fumai e Campione, tutti su Yamaha, mentre Lagonigro e Alessio Coresi (Yamaha) scivolano nella bagarre, ad un giro dalla fine, quando sono rispettivamente terzo e quinto.
Intanto Giordano riesce a prendere la scia di Lucente Pipitone e tenta anche l’attacco alla staccata della “Paolo Gargano” ma va lungo e consente al siciliano, unico gommato Continental, di percorrere in relax le ultime due tornate e di concludere da trionfatore, tra l’entusiasmo dei tanti sostenitori venuti dalla Sicilia.
Quarto termina Iannone davanti al sorprendente Osnato che nel finale recupera altre posizioni; per la rivelazione di Villapiana (Cosenza) è già pronta la wild card per l’ultima prova del CIV 2010, al Mugello.
Con questo risultato Lucente Pipitone, che dopo l’arrivo ha dichiarato la propria sorpresa per il successo e ha ammesso di aver accusato un po’ di stanchezza nel finale, è passato al comando del Trofeo del Mediterraneo, rilevando il palermitano Valerio Campione, settimo al traguardo.
Nella classe 1000 è bastato che la lancetta dei secondi compisse un solo giro del quadrante per vedere fuori causa ben 3 protagonisti. Dalla posizione numero 1 della griglia di partenza ha infatti dovuto imboccare la via dei box il cinquantenne barese Nicola Spalierno (Suzuki – Tecnomoto Carbone) per un problema, forse di natura elettrica, che l’ha costretto al forfait all’ultimo secondo.
Subito dopo il via, in piena accelerazione, sono entrati in contatto Nicola Nocera (Suzuki) e Cosimo Di Viccaro (Yamaha) e a farne le spese è stato “Chicco” Nocera che, con la leva del freno rotta, si è dovuto immediatamente ritirare. Infine, al termine della prima tornata, è volato alla “Gargano” il lucano Giuseppe Oliva (Suzuki) che aveva avuto un buon avvio. Se si considera che Salvatore Ascari, capoclassifica del Mediterraneo, è stato costretto a dare forfait per una caduta nella Promo Race Cup, si capisce come la 1000 abbia dovuto affrontare un percorso ad ostacoli.
La gara è vissuta sul confronto a distanza ravvicinatissima tra il trentaquattrenne barlettano Di Viccaro ed il ventenne foggiano Andriotta. Dopo aver condotto per 13 tornate su 18, con l’avversario alle calcagna, Di Viccaro ha accusato problemi all’anteriore della sua R1 e contemporaneamente ha un po’ ceduto fisicamente, lasciando via libera al più fresco Andriotta.
Alle spalle della coppia di testa, podio meritato per il ventitreenne materano Raffaele Rubino (Triumph) che si è però dovuto difendere sul filo di lana dal brindisino Cosimo Chirone, autore di una splendida rimonta al debutto con la Ducati.
Nella generale del Mediterraneo passa al comando il trentenne ragusano Andrea Di Martino (Yamaha), quinto al traguardo.
Infine, nella 125 Sport, netta affermazione per il diciannovenne beneventano Benito De Nigro (Aprilia – GC Racing) su Lamberti e Longobardi, anche loro su Aprilia.
Questi i vincitori nelle altre categorie: Gianni Colazzo (Honda), che ha primeggiato nella Rookies Cup 600 – 1000; Antonio Nespoli (Honda), che si è imposto in entrambe le gare della Promo Race Cup 600; Dario Lucente Pipitone (Aprilia) e Andrea Di Martino (Yamaha) che si sono spartiti le vittorie nella Promo Race Cup 1000.
Infine, nel Meeting per moto d’epoca, da registrare le affermazioni di Riccardo Rivarola e Paolo Taddei (Gruppo 4, A), Arrigo Vinsani e Morando Tognaccini (gruppo 4, B), Marco Dall’Aglio, che ha firmato una doppietta nel Gruppo 5, Vintage 1, Ivan Soppelsa e Duilio Damiani (Gruppo 5, Vintage 2).