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Che gara ragazzi. Primo per il contesto, spaziale, del Gran Premio d'Italia del Mondiale Enduro a Edolo, che ha ospitato la seconda prova del Trofeo Italiano Scrambler e Special FMI. E poi c'è il nostro team, una squadra coi fiocchi messa a disposizione da Fantic Motor. Ho avuto un duplice onore: portare al debutto la nuovissima Caballero Scrambler 250 e correre insieme a sua maestà Gualtiero Brissoni, 5 europei di enduro vinti (ma valgono come mondiali, perché il mondiale in quegli anni non esisteva ancora). Non solo, io e il Brisa siamo stati coccolati sotto il gazebo Fantic da Pietro ed Enrico (noto nell'ambiente anche come Biga, meccanico dalle mani d'oro ai tempi della Dakar, quella vera che si correva in Africa).
La Caballero Scrambler 250 è una moto attesa dai nostri lettori. Annunciata a Eicma 2017, ha raggiunto i concessionari della Casa in questi giorni. Il suo debutto in gara è una sorpresa anche per i vertici dell'azienda trevigiana quindi e qui a Edolo abbiamo a bordo fettucciato il grande boss, Mariano Roman (AD di Fantic Motor) e Francesco Scomparin (direttore commerciale). Le aspettative sono alle stelle, così come l'entusiasmo (nel video sopra ci raccontano per filo e per segno la loro nuova creatura).
Dei 3 giri in programma se ne sono corsi soltanto 2, perché la pioggia ha reso impraticabile il cross test (lo stesso su cui si sono sfidati i campioni del mondo!). D'altra parte le gomme col tassello stradale delle nostre moto poco hanno potuto contro il fangone viscidissimo delle montagne bresciane.
La gara è stata comunque divertente per i piloti e anche per il pubblico che ha visto le moto scrambler, che tutti possono comprare per le passeggiate domenicali, e le moto special in azione in un contesto davvero unico.
Il Moto Club Sebino, il direttore di gara Polonioli e Federazione Motociclistica Italiana hanno gestito alla grande la gara, apportando gli opportuni tagli anche sul trasferimento, divenuto sempre più difficile persino per le moto in gara nel Gran Premio.
Nella categoria fino a 500 cc il nostro team ha ottenuto un fantastico secondo posto con Gualterio Brissoni su Fantic Caballero 250, mentre io mi sono dovuto accontentare della quarta posizione.
Hanno vinto le diverse classi: Elia su Ducati Scrambler la Heavy, Pavan la Light, Mauro Ballardin la Special e Omazzi la Old; la classifica riservata agli ospiti è andata ad Alberto Ballardin, davanti a Tramelli e Maletti su BMW G310GS.
La seconda prova ha ospitato 22 concorrenti e conferma la formula azzeccata voluta dal presidente FMI Giovanni Copioli e dal coordinatore Mirco Urbinati. I piloti al primo anno sono ovviamente ancora pochi, ma crediamo che il 2019 potrà riservare belle sorprese a questo Trofeo che, partito da zero, piano piano si sta facendo conoscere e apprezzare. Si corre infatti su percorsi semplici (se non piove...) e si fanno trasferimenti con panorami super. Soprattutto si corre con la moto di tutti i giorni, che usi per andare al lavoro o per prendere il caffè in centro. Niente esasperazioni, solo il piacere di correre in moto, di sfidarsi col cronometro e con gli amici. Ecco perché non vediamo l'ora che arrivi la terza tappa, prevista per il 27-28 ottobre a Paterna (Perugia).
Tutte le info su http://www.trofeomotoscramblerespecial.it/federmoto/