TT 2016, RST Superbike: Dunlop vince e distrugge il record

TT 2016, RST Superbike: Dunlop vince e distrugge il record
Primo giro sotto i 17 minuti per “MD” con 133,393 miglia orarie davanti a Ian Hutchinson e John McGuinness
4 giugno 2016

Gara ricca di giri stratosferici quella della RST Superbike – la prima della settimana di gare – con un Michael Dunlop irraggiungibile da chiunque. Il ventisettenne figlio e nipote d’arte, reduce da un anno di prestazioni mediocri nel 2015 dopo il burrascoso divorzio con il team Milwaukee Yamaha, ha iniziato alla grande il TT 2016 con una gara con cui ha letteralmente obliterato il record precedente sulla distanza di gara di ben 1’15”643, segnando nel contempo il primo giro mai fatto registrare sotto i 17 minuti sul Mountain. Niente hanno potuto Ian Hutchinson, che ha chiuso a 19 secondi, e John McGuinness, terzo.

Dunlop è partito fortissimo, prendendo la testa della gara a Glen Helen già al giro d’apertura con due secondi di vantaggio su Hutchinson e James Hillier, a sua volta staccato di due secondi in terza posizione. Bene anche Michael Rutter, Dean Harrison e Conor Cummins, prima che quest’ultimo sia costretto al ritiro a Ballaugh.

Ian Hutchinson
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Il primo giro di Dunlop è stato subito record, con 133,369 miglia orarie e il primo giro della storia sotto i 17 minuti al TT. Un giro che gli ha fruttato 3”6 di vantaggio su Hutchinson che a sua volta aveva battuto il precedente record con 132,892 miglia orarie. Dean Harrison è salito al terzo posto davanti a Hillier, McGuinness e Rutter.

Hutchinson ha incontrato McGuinness sulla sua strada, segnando un secondo passaggio quasi identico al primo con 132,884 miglia orarie, ma Dunlop è andato ancora più forte, staccando 133,393 miglia all’ora ed aumentando il suo vantaggio a 7”5. McGuinness, nel frattempo, ha continuato a risalire la classifica insidiando Harrison. Nel passaggio ai box, Dunlop ha aggiunto altri quattro secondi al suo vantaggio su Hutchinson, arrivando a 15” a Glen Helen. Il “Bingley Bullet” ha duellato con McGuinness conquistando e perdendo la posizione.

I tre hanno preso un vantaggio su tutti gli altri rendendo il discorso per la vittoria un affare fra loro. Tutt’altro discorso quello per il quarto posto, con Hickman e Harrison staccati di un soffio. Anstey, nel frattempo, è entrato nella top-10 girando per la prima volta sopra le 130 miglia all’ora con la RC213V-S.

Bruce Anstey
Bruce Anstey

La gara si chiude con la vittoria di Dunlop davanti ad Hutchinson e McGuinness; Michael conquista quindi la sua dodicesima affermazione sul Mountain. Bene anche David Johnson, settimo sulla Norton; nella coppa privati Daniel Hegarty ha conquistato i 25 punti del primo posto con la tredicesima prestazione generale.

Bene il nostro Stefano Bonetti, trentunesimo. Quarantasettesimo posizione per Alessandro Polita, al debutto sul Mountain sulla BMW del team tedesco Penz13.

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