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E' la vittoria numero cinque per Michael Rutter al Tourist Trophy, dopo un digiuno che durava dal 2013 quando si impose nel TT Zero elettrico. Una vittoria ottenuta guidando la Paton S1-R realizzata da Roberto Pattoni, figlio del celebre Giuseppe “Pep” Pattoni che assieme a Lino Tonti realizzò le prime Paton da corsa nel lontano 1958.
Rutter ha battuto un buon numero di Kawasaki ER-6 (tutte Kawasaki all'arrivo, tranne due Suzuki, e anche la Paton S1-R monta il bicilindrico 650 giapponese), con Martin Jessopp classificatosi al secondo posto con un distacco di soli 8,8” dopo quattro giri di gara. Terzo Peter Hickman al quarto podio in altrettante gare.
Rutter ha condotto la gara con il compagno di squadra Stefano Bonetti (suo il giro veloce nelle prove del venerdì), fino al ritiro del pilota bergamasco per un problema meccanico patito a Glen Helen nel corso del secondo passaggio.
Al rifornimento del secondo giro, Rutter aveva accumulato un vantaggio di 10” su Jessopp, ma in quel frangente ne ha persi 8,7 per un intoppo, fatto che non gli ha impedito di finire la gara al primo posto. Davanti appunto a Jessopp, Hickman, Lintin e Cooper sulle Kawasaki.
Questa è la prima vittoria di una marca italiana (la Paton ha da poco sede a Cassinetta di Lugagnano, in provincia di Milano, dopo che è stata rilevata dalla specialista negli impianti di scarico SC-Project) al TT dal 2003, quando si registrò una vittoria Ducati.
m.g.