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Foppolo (Bg) - Stefano Passeri, Pierfrancesco Muraglia, Luca Benedetti. Nomi pesanti dell’enduro nostrano, inconfondibilmente legati al periodo d’oro delle piccole cilindrate - eliminate dal massimo circus dell’enduro una volta accorpate nella classe 80 - , protagonisti ieri in alta Val Brembana del successo della 14° Valli Bergamasche Revival. Assieme a quel mix di ingredienti fatto di goliardia, partecipazione, passione, che significa amore per la tradizione regolaristica. Quando la Valli era di tre giorni, e se la finivi era considerato uno “vero”. Oggi ci si accontenta di tre giri, una prova speciale e un’accelerazione da fare una volta: ricetta equilibrata per accontentare tutti, smanettoni amanti della classifica e allergici al cronometro.
Tre giri su un percorso impegnativo, in particolare per chi aveva meno di un 125, quello realizzato a Foppolo (teatro della prova finale della Sei Giorni del 1986) dalla sezione Norelli del Bergamo, alla fine dei quali è stato proprio il bergamasco Luca Benedetti a portare a casa l’assoluta, davanti a Francesco Guerini (Ktm) e Stefano Passeri (Accossato del 1985). Settimo posto per Luca Murer, altro specialista delle piccole cilindrate, e 10° per un altro ospite di lusso della classica rievocativa, il ligure Pierfrancesco “Chicco” Muraglia.
Chi si aspettava un exploit dei piloti di punta del gruppo 5, o del pluri campione del mondo
Giovanni Sala, altro invitato di lusso, è rimasto deluso. Ma non poteva essere altrimenti, vista la classe, la freschezza e, non ultimo, il livello delle moto inserite nella classe Open a invito. Esemplari realizzati tra l’84 – 85, come le due Accossato di Passeri e Muraglia, per arrivare alla Kawasaki del vincitore, datata 1992. Non eccelsa la partecipazione degli stranieri, e in particolare di personaggi di spicco, come quella del tedesco Sturm e di altri big che hanno fatto grande la regolarità.
Anche l’ex campione europeo Gino Perego ha marcato visita, per i postumi di un piccolo infortunio, anche se è stato attento osservatore sia il sabato che la domenica. Assenza importante anche per Gualtiero Brissoni, e grande spettacolo in speciale con le Bmw di Ventriglia, Cecconi e Rossi. Le polemiche ambientaliste della vigilia di gara, alimentate ad arte sui giornali locali per mano di quattro personaggi di secondo piano, hanno lasciato il posto a una giornata di grande divertimento e coinvolgimento.
Un grazie all’organizzazione è arrivato, poi, dagli operatori turistici locali, che hanno potuto lavorare in un fine settimana ormai fuori stagione, a chiusura di un anno nel quale l’organizzazione di diversi appuntamenti motociclistici ha permesso di far lavorare a regime tutte le strutture ricettive.
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