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Per la prima volta con una manifestazione al coperto, Andorra diventa a tutti gli effetti la capitale pirenaica del Trial, dopo aver ospitato numerosissime edizioni outdoor, aver dato la residenza al campionissimo Toni Bou, e creato la magnifica area “Territori Bou”.
Grande affluenza di pubblico nel Poliesportiu di Andorra la Vella, per la celebrazione del tredicesimo titolo consecutivo di Toni Bou: una perfetta cornice per esibire finalmente un percorso diverso dal solito, con sei sezioni molto tecniche e spettacolari.
Ma veniamo alla gara, assolo di Bou a parte - solo due le penalità per lui in tutta la serata, pagate nella finale a due con il solito solidissimo Adam Raga su TRRS, che ha chiuso staccato a undici penalità grazie anche ad una contusione patita in semifinale. Possiamo quindi affermare che la gara vera ha vissuto sul duello tra Jeroni Fajardo su Gas Gas ed un ritrovato Casales su Vertigo, giunti nell’ordine, con il primo impegnato al massimo per guadagnare il bronzo finale di campionato, agevolato dalla serata no di Jaime Busto rallentato incredibilmente da noie meccaniche, così come anche il pilota Sherco Miguel Gelabert.
Proprio questi guai accorsi ai due giovani spagnoli nella fase preliminare hanno aperto la possibilità di accedere alla seconda fase a Fujinami, Casales e Bincaz, oltre ai tre già citati Bou, Raga e Fajardo, mentre fuori di un soffio rimane il nostro Luca Petrella, su Beta, decisamente all’altezza della situazione in questa occasione.
Come detto, la semifinale ha visto una bella battaglia tra Fajardo e Casales, che nelle difficili cinque zone previste sono terminati nell’ordine, staccati di un solo punto.
Nella finale a due Toni Bou ha letteralmente strabiliato il pubblico di casa, regalando passaggi di straordinaria eleganza tecnica e rendendo facile ciò che apparentemente sembrava impossibile: veramente un talento infinito!
Il buon Adam Raga, seppure al solito molto bravo, nulla ha potuto contro tale e tanta classe e quindi per l’ennesima volta termina al secondo posto in gara ed in campionato, che alla rispettabile età di 37 anni è decisamente un traguardo importante.
Ma veniamo alle interviste di rito:
Toni Bou (1°): "È stato grandioso. Ho guidato al mio meglio, il che era importante dal momento che gli errori sono stati puniti duramente qui stasera. Mi sono anche assicurato che il pubblico godesse dello spettacolo durante la prima X-Trial che ho guidato nella mia gara di casa, qui ad Andorra: era molto importante per me non fallire. Non c'è modo migliore per chiudere la stagione con un evento così spettacolare per il pubblico."
Adam Raga (2°): "Questo secondo posto è un risultato positivo date le complicazioni di un atterraggio dalla Sezione Tre, in cui mi sono fatto male alla gamba sinistra. Ovviamente l'obiettivo è vincere, ma quando non lo puoi fare devi accontentarti del secondo posto: quindi, questo è un buon finale di stagione".
Jeroni Fajardo (3°): "Questa X-Trial è diventata sempre più difficile ad ogni round che passavamo. Sono contento di questo risultato, perché Jorge Casales ha reso molto difficile la finale di consolazione, ma soprattutto perché è stato sufficiente per battere Jaime Busto al terzo posto in campionato."
Si chiude con questa bella gara un campionato fotocopia degli anni precedenti, dove l’unico sussulto accade quando Toni Bou non vince e dove gli ostacoli si differenziano, come a Barcellona e Andorra. Vedremo se il prossimo campionato saprà regalarci qualche emozione in più.