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L’arena della città di Véndee, nella Francia nord-occidentale, ha ospitato l’esordio del nuovo Promoter 2PLAY, capitanato dal vulcanico esperto Bernard Estripeux, nell’organizzazione del Torneo Mondiale.
Come detto, molte le novità, a partire dalla scelta di utilizzare un ranking di partecipazione, invero un poco discutibile; una formula di gara che progressivamente porta alla sfida finale a due, meglio esposta più avanti, ed una partecipazione numerosa del pubblico, hanno decretato il sostanziale successo di questo nuovo format.
Ma veniamo alla gara che ha visto protagonista, come al solito, il fenomenale Toni Bou su Montesa, che nelle tre apparizioni sul percorso ha letteralmente dominato gestendo al meglio il vantaggio che accumulava nelle sezioni più difficili, dove riesce sempre a fare la differenza. Ottimo e promettente esordio del ventenne Jaime Busto, su Gas Gas, che in meno di un mese trova la migliore condizione con la sua nuova cavalcatura mettendosi alle spalle l’eterno Adam Raga su TRS, vittima tra l’altro di un pauroso volo nelle qualifiche che ne inficiano un poco la prestazione finale.
A seguire, chiudono la classifica dei nove partecipanti Jeroni Fajardo, anche lui all’esordio con il nuovo Team Gas Gas; James Dabill, di ritorno su Beta; il 19enne francese Benoit Bincaz su Scorpa; Jorge Casales su Vertigo; il nostro Matteo Grattarola, pure esordiente su Montesa, e chiude la classifica un altro esordiente: il giovane Arnau Farre su Vertigo.
A detta dei piloti le sei zone sono risultate all’altezza della situazione, con passaggi tecnicamente interessanti e solo marginalmente pericolosi, almeno ad un occhio esperto. Ancora un poco da rodare, invece, la formula di gara che ha lasciato aperto qualche dubbio sul poco tempo a disposizione e sulla possibilità di avere i Minder in un ruolo un po' più attivo di come invece hanno imposto i giudici FIM.
Abbiamo sentito per l’occasione il nostro Matteo Grattarola, che ci ha confessato un poco di disagio nel non potersi avvalere dei consigli del proprio assistente e nella sostanziale impossibilità di potersi fermare nemmeno per bere un goccio d’acqua, per non incorrere nel pesante "5" causato dal fuori tempo massimo di sei minuti totali per effettuare le sei sezioni.
Matteo Grattarola: “Sono abbastanza contento del mio risultato, considerando il fatto che questo era praticamente l’esordio in gara con la nuova moto. Il mio punteggio è sostanzialmente in linea con quelli dei miei rivali, e l’accesso alla semifinale mi è sfuggito per due soli punti, quindi è stata un'esperienza sicuramente positiva.”
Toni Bou: “come sempre è importantissimo iniziare con una vittoria, e così è stato anche in questo nuovo formato di campionato: il feeling con il percorso ed una buona condizione generale mi hanno permesso di gestire al meglio l’ottima gara dei miei rivali sempre più agguerriti, in particolare il mio ex-compagno di squadra Busto. Ovviamente, vista la partenza con vittoria, non posso che essere fiducioso per il futuro di un campionato che ha guadagnato spettacolo pubblico e suspense.”
Jaime Busto: “è stato un grande debutto con il nuovo team e su una nuova moto. Mi sentivo bene e fin dall'inizio ho capito che potevo lottare per la finale; devo ringraziare, per il risultato, anche l'ottimo lavoro svolto da tutta la squadra GasGas. Ho fatto del mio meglio per rendere le cose difficili a Toni fino all'ultimo istante, quindi sono felice per il risultato, per la moto e l'atmosfera respirata in Vandea oggi.”
Adam Raga: “ho avuto un momento spaventoso alla fine dell'ultima sezione al primo giro, perdendo il controllo della moto. Per fortuna non mi sono ferito e ho guidato bene in semifinale, anche se un posto in finale mi è sfuggito per un solo punto. Considerando come è partita la gara, arrivare al podio oggi è stato decisamente un buon risultato."
X-Trial è uno sport giovane, attraente e dinamico, idealmente adatto per essere vissuto come una grande esperienza Live, così come è uno degli sport più adatti per la trasmissione TV, includendo tutti gli ingredienti per farne un emozionante e veloce live show TV.
Gli eventi si svolgono nelle arene, e lo spettatore può godere di una vista completa di tutta la gara. Spettacolari percorsi pieni di ostacoli impegnativi, coniugati con la straordinaria bravura dei migliori piloti del mondo, ne fanno una disciplina dall’enorme potenziale.
Ogni evento X-Trial avrà 9 piloti partecipanti e 6 sezioni, e il formato di ogni competizione verrà impostato in tre parti: Round 1, Round 2 e finale.
Primo round
In un unico Round, nove piloti verranno suddivisi in tre manche di tre piloti ciascuna. In ogni heat, ciascuno dei piloti si troverà ad affrontare sei sezioni consecutivamente, con un tempo massimo di un minuto ciascuna. Al momento della conclusione di tutte le tre manche, una classifica totale allineerà i piloti dalla posizione uno alla nove, indipendentemente da quale heat essi si siano inseriti.
I primi sei piloti della classifica generale passeranno al Round 2.
HEAT 1
3 piloti, 6 sezioni eseguite consecutivamente da ogni pilota, 1 minuto per ogni sezione
HEAT 2
3 piloti, 6 sezioni eseguite consecutivamente da ogni pilota, 1 minuto per ogni sezione
HEAT 3
3 piloti, 6 sezioni eseguite consecutivamente da ogni pilota, 1 minuto per ogni sezione
Round 2
Nel giro due i 6 piloti che si sono qualificati si sfideranno in due manche da tre. Ancora una volta, i corridori dovranno affrontare sei sezioni consecutivamente con un tempo massimo di un minuto ciascuna e sei totali. Il vincitore di ogni Heat del Round 2 accederà alla finale.
HEAT 1
3 piloti, 6 sezioni eseguite consecutivamente da ogni pilota, 1 minuto per ogni sezione
HEAT 2
3 piloti, 6 sezioni eseguite consecutivamente da ogni pilota, 1 minuto per ogni sezione
Finale
La finale è una sfida testa a testa tra i due piloti vincitori delle due heat del round 2. Il pilota con il miglior punteggio in finale sarà il vincitore di X-Trial. 2 piloti, 6 sezioni, un pilota dopo l'altro, 1 minuto per ogni sezione