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La finale mondiale X-Trial di Assago si preannunciava come un evento eccezionale, e le promesse sono state mantenute pienamente. Sul bellissimo tracciato progettato da Sergio Canobbio e realizzato con maestria dal Moto Club Lazzate e dalla società Attiila di Luca Colombo, i migliori trialisti del mondo hanno regalato grandi emozioni agli ottomila spettatori presenti.
Primo fra tutti i protagonisti, ancora una volta, il fenomenale Toni Bou: il ventiquattrenne catalano, arrivato al Forum con la corona stagionale già matematicamente sua, ha onorato il quinto titolo con una gara capolavoro.
Come uno squalo ha divorato le quattro zone di qualificazione riuscendo, unico fra tutti i piloti in gara, a passare alla fase successiva con zero penalità. Poi nella semifinale e nella finale ha mostrato che anche i “marziani” possono sbagliare, ha fatto alcuni errori. Sua comunque, in modo schiacciante, la vittoria della serata, con un punteggio pieno in questa stagione indoor che lo ha visto dominatore di sei gare su sei.
“Con un tracciato così tecnico ed impegnativo è facile incappare in qualche errore – ha detto Bou – ho sbagliato nel parallelo perché sono partito troppo veloce”
Nella sfida parallela, il campione di Barcellona è stato battuto due volte: nel primo passaggio da Jeroni Fajardo, e nel quinto da James Dabill.
Dietro di lui, la sfida tra Albert Cabestany ed Adam Raga per il secondo posto in campionato si è conclusa in parità a quota 75 con la conquista della posizione d'onore per Cabestany, come prevede il regolamento in virtù della sua migliore serie di piazzamenti stagionali rispetto all'avversario.
Cabestany, che non è riuscito ad accedere alla fase finale della serata, ha conquistato comunque i sei punti necessari per arrivare a quota settantacinque.
Tra i quattro finalisti, insieme a Toni Bou, c'erano Jeroni Fajardo, che ha chiuso il campionato in quarta posizione dietro a Raga e qui ad Assago ha ottenuto il secondo posto sul podio che rappresenta la sua migliore prestazione della stagione, e Adam Raga che è salito terzo sul podio, e poi l'ottimo James Dabill, quarto nella classifica di gara.
Fuori invece nelle fasi di qualificazione il portacolori italiano in forze al Moto Club Lazzate, Matteo Grattarola: il pilota lecchese avrebbe forse potuto passare alla fase successiva se avesse commesso un solo errore in meno, ma l'arena di Assago con tutto il pubblico a tifare per lui, gli ha forse provocato qualche eccessivo batticuore.
“Peccato per qualche errore che avrei potuto evitare – ha detto Grattarola – forse mi sarei potuto giocare l'accesso alla semifinale.”
Fuori in qualificazione anche il campione giapponese Takahisa Fujinami: alla tragedia che ha toccato la sua terra è stato dedicato un minuto di silenzio all'inizio della serata.
Grande soddisfazione per il riuscito evento da parte di Luca Colombo, manager della società Attiila che ha organizzato l'evento in partnership con il Moto Club Lazzate.
Ovviamente soddisfatto anche il presidente del Lazzate, Donato Monti: “Come premesso in conferenza stampa, abbiamo deciso di replicare almeno per i prossimi due anni – ha detto Monti – è stato un grande spettacolo che si è potuto realizzare grazie alla partecipazione di tutti: degli sponsor e di tutti i volontari del club che ho l'onore di dirigere. C'è stato davvero un grande pubblico, caloroso ed anche numeroso malgrado il forte temporale che è arrivato alle 6 di questa sera e temevo scoraggiasse più di qualche spettatore. Ringrazio la Federazione Motociclistica Italiana, la Federazione internazionale e tutti coloro che hanno permesso la creazione di questo evento.”