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Una gara corsa con intelligenza, controllata dalla partenza all'arrivo, ha regalato a Leonardo Biliotti la Yamaha R6 Cup 2012. Ad Andrea Manici non è bastata nemmeno la splendida vittoria, in volata su Brignoli e D’Andrea, per colmare il gap in classifica che lo separava da Biliotti. Il successore di Andrea Agnelli è quindi il figlio di quel Fabio già Campione Europeo 500GP nel 1982 e per diversi anni fra i migliori privati del Mondiale. Per Leonardo Biliotti si chiude una stagione ricca di soddisfazioni sportive illuminata da ben tre vittorie (due al Mugello e una a Misano) affiancate da un secondo, un quarto e un settimo posto. Per lui in regalo come premio anche una nuova fiammante YZF-R6 2012.
Dopo i primi due giri Manici parte all’attacco consapevole di dover rischiare per poter sperare. Segna il miglior tempo di giornata in 1'42.895, supera prima Del Canuto e poi un remissivo Biliotti, e dà inizio all’avvincente battaglia a tre che porta appunto Manici, Brignoli e D’Andrea fino alla bandiera a scacchi. Biliotti a metà gara lascia andare i primi tre e controlla il vantaggio su Emili, che punta al podio senza mezzi termini. Verso metà classifica altra sfida di grande spessore fra Coppola, Carta, Pinna e Mastrella; in palio, l'ingresso in top ten.
Manici a poche curve dalla bandiera a scacchi sorpassa per l’ultima volta il giovane Brignoli, portando il proprio casco con la stella texana davanti a tutti e alzando così sulla linea del traguardo il braccio al cielo. La vittoria non gli basta però per conquistare il titolo. Biliotti, tabella numero 44, taglia il traguardo impennando la propria R6. L'ordine di arrivo vede quindi Manici davanti a Brignoli e D’Andrea che completano il podio, seguiti da Emili, Viglieno, Romano e Biliotti. Chiudono la top ten Scienza, Del Canuto e Calvano.
“Oggi vincere era l’unica cosa che potevo fare perché solo Biliotti poteva buttare via il titolo" ha commentato Andrea Manici. "Nonostante i 34 anni mi difendo ancora e sono felicissimo per la vittoria. Per il prossimo anno c’è ancora l’intenzione di correre, vediamo dove, ma mi piacerebbe tornare a correre con le 1000. Grazie a tutti per la stagione e in particolare per la mia Concessionaria Eros Motor che mi ha supportato sempre”
“Finalmente ho vinto, c’è voluto un anno ma ce l’ho fatta" spiega Leonardo Biliotti. "Oggi è stata una gara un po’ così e ho preferito tenermi fuori dalla pazzesca bagarre a tre davanti a me. Avevo paura di essere centrato e per questo ho fatto spazio in certe occasioni a chi veniva da dietro. Per il prossimo anno spero di trovare qualcosa di importante per migliorarmi ancora. Vorrei ringraziare la mia famiglia e in particolare Alvaro Barboni, colui che mi ha permesso di correre, che non sta ancora benissimo dopo un incidente, ma si sta riprendendo piano piano.”
Under 18: Manuel D’Andrea davanti a Brignoli e Pellegrini
Under 25: Leonardo Biliotti davanti a Viglieno e Romano
Over 35: Emili davanti a Carta e Calvano
Miglior concessionaria: Bottega della Moto (Biliotti)
Miglior Team: Racing Team AX#52
Best Tuner: Barboni Alvaro (Biliotti)
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