Zam a tutto gas. Gara sprint, le ultime considerazioni [PODCAST]

Zam a tutto gas. Gara sprint, le ultime considerazioni [PODCAST]
E’ un cambiamento epocale, tipo quello del 2002, quando dai motori a 2T si è passati a quelli a 4T
28 agosto 2022

Oggi parliamo della gara sprint o, se preferite, “sprint race”: io sono lo zam, questo è l’80esimo episodio di #atuttogas, il podcast domenicale di Moto.it. C’è un problema nel motomondiale: la perdita di pubblico, in televisione come nei circuiti. Bisogna fare qualcosa. E Dorna l’ha fatto: nel 2023, ecco la gara sprint, o “sprint race” che dir si voglia da disputarsi al sabato alle ore 15. Lunghezza e punteggio metà della gara “vera”, che rimane in programma la domenica alle 14, con griglia di partenza di entrambe le gare determinate dalle qualifiche. In linea di massima, il programma del venerdì dovrebbe rimanere invariato, con FP1 e FP2, mentre il sabato mattina verrebbero disputate le FP3, le Q1 e le Q2, per poi correre, come detto, sabato pomeriggio alle 15. 

Un’idea che è piaciuta pochissimo ai piloti - al di là delle arroganti dichiarazioni di Ezpeleta - un’idea che non convince i tecnici, che lascia perplessi gli addetti ai lavori e che, per il momento, non piace nemmeno agli appassionati. Io ho già espresso la mia opinione su Moto.it: secondo me non è questo il modo per riportare il pubblico sulle tribune e davanti alla televisione. A me non piace proprio. Ma mentre la mia opinione è solo basata su considerazioni per certi versi astratte, sentiamo come la pensa chi ha visto nascere nel 2018 la gara sprint in SBK, seguendola ogni domenica. Ecco che l’opinione di Carlo Baldi, inviato di Moto.it per il mondiale SBK è basata su fatti, non su supposizioni: è Baldi l’ospite dell’80esima puntata di #atuttogas.

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