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Dopo la doppietta di Rea nel GP del Portogallo Superbike, ecco le dichiarazioni dei protagonisti a Portimao.
Jonathan Rea
"Non ho parole per ciò che sta accadendo in questo momento, sono solo grato al mio team per avermi supportato ogni fine settimana. Realizzare una doppia vittoria qui a Portimao è incredibile, mi sento molto molto fortunato e privilegiato per essere in questa posizione e spero solo di poter cavalcare quest'onda il più a lungo possibile".
Michael van der Mark
"È stato uno strano weekend. Venerdì sembrava che non avessimo il ritmo e ieri siamo stati fortunati a ottenere il terzo posto. Oggi abbiamo cambiato alcune piccole cose per migliorare la moto nelle condizioni più calde. In gara oggi sono rimasto calmo, tenendo il mio ritmo e recuperando posizioni sino a raggiungere la testa della gara. Nel finale ho provato a raggiungere Johnny ma lui è stato un poco più veloce. Ho provato a vincere in tutti i modi e devo ringraziare la mia squadra che mi ha messo a disposizione una moto davvero competitiva”.
Marco Melandri
“Rispetto a ieri oggi faceva più caldo e questo ha reso le condizioni più difficili per quanto riguarda il grip della pista. Non a caso il ritmo oggi è stato più lento. Quando ho provato ad andare a prendere VdMark non ce l’ho fatta perché ero più lento di lui alla curva 3 ed alla 8 e perdevo molto. Ho cercato di recuperare nelle altre curve forzando un po', ma non è stato sufficiente per riprenderlo.
Partire dalla terza fila non ti ha condizionato.
"Sono partito bene ma poi purtroppo alla 4 Rea mi ha passato ed ho perso la sua ruota. Poi ho perso tempo per superare Chaz che è sempre molto difficile da superare. In quella staccata in fondo al rettilineo siamo arrivati lunghi tutti e due e VdMark ne ha approfittato. Senza quell’errore non so come sarebbe finita, ma oggi l’olandese della Yamaha aveva qualcosa più di me".
Fai un consuntivo di questo fine settimana.
"Il consuntivo di questo weekend è certamente positivo con una prima fila e due podi. Difficile fare di più, ma ci proveremo a cominciare da Magny Cours. Da qui alla fine del campionato l’obiettivo è quello di stare sempre in nelle prime posizioni e tentare a vincere ancora qualche gara".
Tom Sykes
"Oggi abbiamo fatto un grande passo avanti con la moto. Abbiamo avuto una buona velocità per tutto il weekend ma abbiamo sofferto sulla distanza. Ieri sono arrivato a 13 secondi dal vincitore ed ero in crisi con l’anteriore, mentre oggi abbiamo recuperato quasi 10 secondi anche grazie alle informazioni che abbiamo raccolto ieri. Abbiamo avuto una velocità costante in gara due e la moto mi ha dato molti avvertimenti ed un buon feedback. Voglio ringraziare la mia squadra per questo. Ho sofferto un po 'negli ultimi due giri e penso che anche Davies abbia fatto fatica a mantenere il suo ritmo. Ho provato a raggiungerlo, ma ho perso due o tre volte l’anteriore e ho preferito accontentarmi. Ho cercato sino all’ultimo uno spiraglio per superarlo ma lui ha chiuso tutte le porte”.
Lorenzo Savadori
"Quando si inizia una gara dall’undicesimo posto della griglia non è mai facile e quindi raccogliere dei punti è stato un buon risultato per noi. Ho fatto una buona partenza ma ho faticato un poco all'inizio per superare alcuni dei piloti che mi precedevano. Quando ho raggiunto la sesta posizione ho pensato di poter lottare con Sykes per il quinto posto, ma ho avvertito una strana vibrazione nella parte anteriore della moto. È stato davvero difficile per me mantenere la moto stabile per il resto della gara, ed ho dovuto anche cambiare il mio modo di guidare in ingresso ed in uscita di curva per mantenere un buon ritmo. Spero di continuare il nostro sviluppo a Magny-Cours, e spero che di arrivare più vicini al podio”.
Michael Ruben Rinaldi
Sei soddisfatto del tuo risultato odierno (ottavo e primo dei piloti privati)?
Aver fatto una gara come quella di oggi su di una pista così difficile mi soddisfa. Ieri ero arrabbiato perché sapevo che potevamo fare di più ma oggi sono soddisfatto. Sono riuscito a spingere forte per tutta la gara, e sono leggermente calato solo nei giri finali. Oggi ho fatto un passo in avanti. Mi sento sempre più a mio agio sulla moto e con la squadra e questo mi da fiducia per il futuro e spero di poter fare sempre meglio.
Fai un bilancio di questa tua prima stagione in Superbike.
Quando manca solo un round e quindi due gare (Rinaldi gareggia solo nelle prove europee) alla fine della stagione, il bilancio è senza dubbio positivo. Abbiamo fatto delle belle gare, anche se era solo il nostro primo anno. Ovviamente ci mancava l’esperienza, ma siamo partiti con calma. Abbiamo avuto anche dei weekend difficili, che senza dubbio ci hanno aiutato a crescere. Se ne avrò la possibilità il prossimo anno cercherò di continuare il percorso iniziato quest’anno e di fare sempre meglio.
Pensando al prossimo anno il team Barni non ti dispiacerebbe…..
L’ho letto su internet, ma non ne so nulla. So che c’è qualcuno che mi sta cercando una sistemazione per il prossimo anno. Sarei felice di poter fare un altro anno in Superbike perché ora che ho accumulato esperienze importanti potrei dimostrare di essere un pilota che può ben figurare in Superbike.
Cosa ti manca per essere un top rider?
Sia per me che per il mio team questo è stato il primo anno in Superbike. In ogni autodromo dovevamo spendere del tempo per accumulare quei dati che invece le altre squadre avevano già. Ci è mancata l’esperienza per poter stare da subito con i piloti più veloci. Con due gare in due giorni devi essere veloce già dal venerdì per non partire indietro in griglia.