A Misano Bayliss (Ducati 999F06) allunga il distacco in classifica dopo la sesta prova del Mondiale
26 giugno 2006
Sole e caldo i protagonisti assoluti della seconda tappa italiana del Campionato.
Quello di Misano è stato un weekend emozionante e decisamente importante per la classifica, in tutte le categorie. Molta eccitazione nel paddock, anche grazie al calore del pubblico che da sempre caratterizza le gare italiane.
Un weekend speciale, soprattutto per Pirelli che in questo Round ha introdotto nel Campionato Mondiale Supersport il nuovo Diablo Supercorsa, immediatamente apprezzato da tutti i piloti.
Toseland il più veloce nella Superpole, che conquista così la Pole Position nella Superbike. Il pilota inglese ha sfruttato alla perfezione il posteriore da qualifica della Pirelli, tanto da far segnare il tempo di 1’33.833, davanti a Troy Corser ed Andrew Pitt. A chiudere la prima fila Steve Martin con la Petronas. Una prima fila che porta una grande conferma: le gomme Pirelli, sviluppate insieme ai team con tutte le case costruttrici di moto che partecipano al Mondiale, si adattano alla perfezione su tutte le moto, tanto che la prima fila si legge Honda, Suzuki, Yamaha , Petronas.
Un po’ più attardato il leader del Mondiale Troy Bayliss, 7° ma con un ottimo passo di gara.
GARA 1
AIR HUMIDITY 64%
AIR TEMPERATURE 28°C
TRACK CONDITION Dry
TRACK TEMPERATURE 47°
Scatta il verde ed è subito battaglia, con Toseland che cerca di allungare seguito da Haga e Corser. Solo pochi giri per vedere anche il n.21 di Troy Bayliss nelle primissime posizioni, e la gara, anche grazie al caldo torrido del sole della Riviera, si infiamma.
Un ritmo incredibile, una scivolata per Troy Corser, e a contendersi la prima posizione rimangono Bayliss e Toseland.
Scelte diverse per i piloti in battaglia: al posteriore entrambi hanno scelto di utilizzare la gomma da 200mm nella soluzione “A” (soft), per avere più trazione, ma Bayliss ha optato per una soluzione dura all’anteriore, mentre Toseland è partito con la più morbida.
Bayliss passa, alle spalle di Toseland invece è Kagayama a vincere il duello con Haga e prima e Barros poi, con un podio fantastico.
Nonostante la scelta che poteva sembrare un azzardo James Toseland ha chiuso la gara ad un ottimo ritmo, senza soffrire il temuto decadimento delle prestazioni all’anteriore nonostante una scelta morbida.
Una gara sofferta con condizioni davvero estreme, ma corsa comunque ad un ritmo pazzesco: Troy Bayliss pur partendo dalla settima posizione, e quindi con dei piloti da superare, ha fatto registrare il miglior tempo al 4° passaggio, solo 2 decimi superiore al record fatto segnare da lui stesso con le gomme prototipo nel 2002.
Classifica Gara 1
Rider Bike Team Race time
1 Bayliss Ducati 999F 06 Ducati Xerox 40’06.480
2 Toseland Honda CBR1000RR Winston Ten Kate Honda +6.943
3 Kagayama Suzuki GSXR Alstare Suzuki +10.141
4 Barros Honda CBR1000RR Klaffi Honda +15.017
5 Haga Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB +15.376
Tre diverse Case sul podio: Ducati, Honda, Suzuki. Due cilindri, quattro cilindri: le soluzioni tecniche, gli pneumatici sviluppati con la formula dei development teams, ancora una volta assicurano per tutte le moto prestazioni sensazionali, con il risultato di gare emozionanti.
GARA 2
AIR HUMIDITY 66%
AIR TEMPERATURE 30°C
TRACK CONDITION Dry
TRACK TEMPERATURE 51°
In gara 2 l’asfalto supera la soglia dei 50°, ed i 25 giri di gara per i piloti si trasformano in una vera prova di resistenza. I piloti soffrono, ma anche i loro motori, le gomme, e perfino il pubblico (61.000 presenze per il weekend più caldo dell’anno). La gara è un susseguirsi di colpi di scena, con sorpassi emozionanti e diversi errori. I piloti hanno quasi all’unanimità confermato le stesse scelte di Gara1 per gli pneumatici, e così è di nuovo “gommone” al posteriore mentre all’anteriore tra i top riders la scelta ricade sulla copertura “A” – soft – quasi per tutti, eccetto le 2 Ducati Xerox (C) ed Alex Barros (B).
Corser è velocissimo e pronto a riscattare lo 0 della prima gara, ma di nuovo incappa in una scivolata al 7° giro mentre era in testa ed è costretto ad abbandonare.
Pitt al comando, seguito da Toseland, e Bayliss. I tre offrono un grande spettacolo, ma poi prima Troy (17° giro) e poi James (18° giro) commettono un errore finendo fuori pista. Entrambi riprendono la gara, ma perdendo molte posizioni e lasciando da solo Pitt al comando. La Yamaha festeggia così un grande risultato piazzando i suoi due piloti al primo (Pitt) e terzo posto (Haga), mentre Barros riesce a conquistare con la sua Honda un ottimo 2° posto.
Bayliss chiude Gara2 in 12° posizione, e interrompe così la sua serie di vittorie consecutive con questo weekend che gli vale comunque un notevole incremento in classifica sui suoi avversari diretti al Titolo.
Classifica Gara 2
Rider Bike Team Race time
1 Pitt Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB 40’18.671
2 Barros Honda CBR1000RR Klaffi Honda +2.717
3 Haga Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB +6.559
4 Walker Kawasaki ZX10 R PSG-1 Kawasaki Corse +7.100
5 Kagayama Suzuki GSXR Alstare Suzuki +7.276
Classifica di Campionato
Rider Bike Team Points
1 Bayliss Ducati 999 F06 Ducati Xerox 254
2 Haga Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB 160
3 Toseland Honda CBR1000RR Winston Ten Kate Honda 157
4 Corser Suzuki GSXR Alstare Suzuki 149
5 Barros Honda CBR1000RR Klaffi Honda 146
6 Pitt Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB 128
7 Lanzi Ducati 999F 06 Ducati Xerox 80
8 Xaus Ducati 999F 05 Ducati SC - Caracchi 70
9 Walker Kawasaki ZX10 R PSG-1 Kawasaki Corse 64
10 Nieto Kawasaki ZX10 R PSG-1 Kawasaki Corse 61
Con la prova sfortunata di Misano Troy Corser perde il secondo posto in Campionato, mentre Bayliss porta a 94 punti il suo vantaggio sul secondo in classifica.