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Non esiste cosa meno permanente del ritiro, per un pilota di alto livello. Dalla garetta per divertimento (come la 8 ore di Sydney di Troy Bayliss con il figlio) fino alle operazioni ben più complicate e impegnative (come la 8 ore di Suzuka per Haga e Schwantz) - con tutto quello che ci sta nel mezzo - potremmo arrivare a dire qualcosa tipo "dateci un ex pilota e vi diremo dove corre".
Nello specifico, in questo caso parliamo di Alex Barros, che giusto ieri, in sella a una BMW S1000RR 2019 , è arrivato secondo nella gara di Curitiba del Campionato brasiliano Superbike.
Il pilota brasiliano, classe 1970 (vi risparmiamo i conti: 49 anni) si è formalmente ritirato dalle competizioni nel 2008, dopo ventun'anni nel Motomondiale - nei quali ha conquistato sette vittorie e trentadue podi in 276 gare correndo con Fior, Yamaha, Cagiva, Suzuki, Honda e Ducati - e una stagione nel Mondiale Superbike, in cui ha chiuso sesto riportando alla vittoria la Honda CBR 1000RR (a Imola) dopo anni d'astinenza.
Il ritiro è stato annunciato a fine 2008, ma Alex non ha realmente smesso di correre: dopo una stagione d'astinenza, in cui si è occupato solo della sua scuola di pilotaggio, ha iniziato a collaborare con BMW dai tempi della prima S1000RR.
Nella quinta prova del campionato, corsa a Curitiba, BMW ha anche messo a segno una bella doppietta, con Barros secondo dietro al compagno di marca Danilo Lewis. Il piazzamento ha anche consegnato ad Alex la leadership del campionato, con altre quattro prove da correre prima del termine - due a Goiania, un'altra a Curitiba prima del gran finale a Interlagos.
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