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Austin - Sorridente, allegro, molto sereno. Tutte qualità innate in Danilo Petrucci, che però, negli ultimi anni si erano un po’ perse, offuscate dall’enorme pressione che devono subire i piloti di MotoGP.
Dopo l’ultima gara di Valencia del 2021, però, è iniziata la nuova vita sportiva (e non) di Danilo, grazie alla Dakar, portata a termine da protagonista, con anche una vittoria di tappa.
Petrucci si è ricostruito come pilota e i risultati della gara nel deserto, non solo nella sabbia, ma anche come personaggio, gli hanno permesso di tornare a fare il pilota in pista, con un contratto come pilota Ducati nel campionato AMA, la SBK americana gestita da qualche anno da Wayne Rainey.
La prima gara si disputa proprio ad Austin, in concomitanza del GP delle Americhe: alla presentazione della sua nuova avventura c’erano tutti gli uomini del team Ducati ufficiale, i due piloti - Pecco Bagnaia e Jack Miller - il direttore generale di Ducati Corse l’ingegnere Gigi Dall’Igna, il direttore sportivo Paolo Ciabatti, il team manager Davide Tardozzi. Ecco cosa ha raccontato Petrucci a Moto.it: il vincitore di due gare in MotoGP ha anche promesso, come ha fatto durante la Dakar, che terrà informati gli appassionati con divertenti e interessantissimi video sui suoi canali social. In bocca al lupo grande Danilo.