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Il team Aprilia Racing – Red Devils è in viaggio alla volta di Laguna Seca, dove disputerà il nono round del mondiale Superbike, ma dovrà fare a meno di Andrea Petricca. Il manager del team Red Devil era stato coinvolto in un incidente automobilistico mentre rientrava a Roma dopo le gare di Misano, assieme al Capo tecnico Enrico Folegnani. A causa di un contatto con un'altra autovettura, il veicolo si era ribaltato più volte. Nessuna conseguenza per Folegnani, mentre Andrea riportava una ferita di lieve entità alla testa, ma anche una ferita ben più grave al gomito sinistro. Ieri Petricca è stato sottoposto a Milano ad un risolutivo intervento chirurgico, condotto dall’equipe medica del Dott. Baruffaldi Preis, che ha ripulito la ferita ed effettuato un trapianto di pelle. Tutto bene quindi, ma Petricca è convalescente e non potrà quindi seguire la sua squadra nella trasferta negli Stati Uniti.
Sarà invece presente in America il Direttore di Aprilia Racing, Romano Albesiano, che approfitterà della pausa del mondiale MotoGP, per seguire da vicino la squadra impegnata in Superbike.
Li abbiamo intervistati entrambi, ed ecco come hanno risposto alle nostre domande, ad iniziare da Petricca.
Non potrai seguire la squadra a Laguna Seca.
«Dal 1996 da quando ho iniziato a lavorare in Superbike, non ero mai mancato ad una gara del mondiale. Questa volta invece sono costretto a restare a casa. La salute è importate e non posso rischiare di aggravare la ferita al gomito, che si è purtroppo rivelata più grave del previsto. Sono certo che anche senza di me i ragazzi lavoreranno nel migliore dei modi e poi so che ci sarà Albesiano e quindi non sentiranno troppo la mia mancanza».
Mancano ormai solo 5 round alla fine del campionato. Qual è il tuo consuntivo?
«Siamo certamente soddisfatti del lavoro che abbiamo svolto sino ad ora. Nonostante una moto molto diversa rispetto a quella dello scorso anno e certamente limitata dai nuovi regolamenti, i risultati cronometrici sono stati costantemente migliori se confrontati con quelli della passata stagione, quando l’Aprilia vinse il titolo mondiale. E questo la dice lunga circa la qualità del lavoro del nostro team e dei nostri due piloti».
Rea però è imprendibile.
«Non penso che Rea sia nettamente superiore ad Haslam. Come ho detto prima, purtroppo i nuovi regolamenti ci hanno limitato molto e ritengo che la differenza di risultati sia da addebitare più alle prestazioni delle moto che non al rendimento dei piloti. Personalmente sono soddisfatto di quanto stanno facendo sia Haslam che Torres, ma per Rea questa è un’annata praticamente perfetta».
Alti e bassi per lo spagnolo.
«Non dobbiamo dimenticare che Torres è al debutto in Superbike, ma ciò nonostante ci ha favorevolmente impressionato, sia per l’impegno che per il metodo di lavoro. Assieme al suo staff tecnico Jordi si è sempre costantemente migliorato e sono convinto che non abbia ancora dimostrato tutto il suo potenziale. Mi aspetto da lui un grande finale di stagione».
Melandri sembra definitivamente uscito dall’orbita Aprilia.
«Melandri è certamente un ottimo pilota, ma sfortunatamente non è riuscito nel compito di sviluppare la nuova GP. Sembra possa rientrare in Superbike e me lo auguro. Sarà certamente un grande avversario per tutti».
Quella di Laguna Seca non dovrebbe essere una pista sfavorevole alla RSV4.
«Mi aspetto che sia Haslam che Torres facciano molto bene in California. Leon conosce la pista e gli piace molto, mentre per Torres sarà l’ennesimo tracciato nuovo, ma lui impara in fretta e le caratteristiche di questa pista dovrebbero essere favorevoli al suo stile di guida».
Ne è convinto anche Romano Albesiano, che abbiamo intervistato prima che partisse alla volta degli Stati Uniti.
Cosa ti aspetti dal prossimo round Superbike?
«Mi aspetto dei buoni risultati. L’anno scorso siamo andati bene a Laguna Seca e penso che possiamo farcela anche quest’anno. Per Leon questa è una pista favorevole, ma mi aspetto buone cose anche da Torres. Ritengo sia un tracciato adatto al suo stile di guida».
Come giudichi il rendimento dei vostri due piloti Superbike?
«Mi aspetto da loro un ottimo finale di campionato. Sino ad ora ci hanno dato delle soddisfazioni, ma sono certo che altre arriveranno. Sono due ottimi piloti e due belle persone. Mi è piaciuto molto ad esempio come hanno reagito alla presenza di Biaggi a Misano. Max non li ha destabilizzati, ma al contrario ha rappresentato un grande stimolo per entrambi».
Biaggi correrà anche a Sepang.
«Sono stato molto contento di averlo rivisto in azione. Una sola gara però avrebbe avuto poco senso e quindi sono stato favorevole ad un sua seconda partecipazione in Malesia, dove sono certo possa fare ancora meglio di quanto non abbia fatto a Misano».
State già pensando al futuro di Aprilia in SBK?
«Stiamo discutendo e valutando diverse possibilità. Da parte nostra c’è la volontà di restare in Superbike, ma è ancora presto per trarre delle conclusioni».