Colaninno: “Un marchio italiano si è imposto a livello mondiale”

Colaninno: “Un marchio italiano si è imposto a livello mondiale”
Gara perfetta di Guintoli che domina gara due a Losail, precede Rea e Sykes e si laurea Campione del Mondo. Quarto posto per Melandri e ottavo per Giugliano | C. Baldi, Losail
2 novembre 2014

Punti chiave

Roberto Colaninno, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio (di cui Aprilia fa parte dal 2005) ha così commentato il trionfo di Sylvain Guintoli e di Aprilia:
«Sono orgoglioso perché con Aprilia, anche quest'anno, un grande marchio italiano si è imposto a livello mondiale negli sport motoristici. E' stato un campionato sofferto fino all'ultimo, che sembrava perso e abbiamo invece riaperto, e questo rende ancora più eccezionale il risultato conquistato oggi, con due titoli mondiali vinti. Faccio i miei complimenti a Guintoli, semplicemente straordinario. Romano Albesiano è stato bravissimo, con il suo team ha dimostrato di essere capace non solo di progettare grandi motociclette, ma anche di raccogliere con successo la sfida della gestione sportiva. Da quando l'abbiamo riportata in Superbike del 2009, Aprilia ha vinto sette titoli mondiali in sei anni. I due titoli mondiali di oggi premiano la forza dell'innovazione tecnologica del Gruppo Piaggio, che si è imposta nuovamente su tutti, nonostante gli avversari siano sempre di più e sempre più agguerriti».

Roberto Colaninno
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«Non è un caso se - in soli dieci anni - abbiamo consentito ad Aprilia di vincere 28 dei suoi 54 titoli mondiali, e i marchi del Gruppo Piaggio hanno conquistato un totale di 32 titoli mondiali in un solo decennio. Ora affrontiamo una nuova sfida, quella dell'ingresso in MotoGP, che si concretizza con un anno di anticipo rispetto ai programmi a suo tempo annunciati. Entreremo nella massima competizione mondiale con lo spirito di sempre: che è fatto di dedizione, voglia di imparare e di crescere, e consapevolezza della nostra capacità e della nostra storia di grande marchio italiano».

 

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