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Il cuore e la voglia di confrontarsi con un mondiale difficile e competitivo hanno avuto la meglio sulla parte economica e così Danilo Petrucci il prossimo anno sarà il pilota del Barni Spark Racing Team nel campionato mondiale Superbike.
Ducati gli aveva richiesto di restare negli U.S.A. per vincere quel titolo che quest’anno, pur senza conoscere le piste, il pilota di Terni aveva conteso a Jack Gagne sino alla fine, ma da quando ha concluso la propria esperienza in MotoGP Danilo è alla ricerca di nuove sfide e di nuovi confronti.
Per questo, dopo essersi vittoriosamente cimentato nella Dakar, ora ha scelto di entrare nella gabbia dei leoni dove, con una moto privata, dovrà fare i conti con moto ufficiali e piloti del calibro di Rea, Bautista, Razgatlioglu oltre alla temibile new entry Remy Gardner e ad un manipolo di outsider pronti e mordere alla prima occasione.
Petrucci e Marco Barnabò hanno firmato un contratto annuale e si ritroveranno a lavorare insieme dopo dodici anni, da quando Danilo correva con la 1098R della squadra lombarda in Superstock 1000.
Era il 2011 e oltre a laurearsi Campione Italiano Petrucci chiuse in seconda posizione nella generale dell’Europeo STK1000 a soli due punti da Davide Giugliano.
L’anno successivo Danilo si ritrovò in MotoGP, quando il conterraneo Giampiero Sacchi lo schierò nel suo Came Ioda Racing Project. Due anni dopo passò al Team Pramac Ducati e nel 2019 il grande salto nella squadra ufficiale Ducati.
Nei suoi due anni come pilota ufficiale GP della casa bolognese Petrucci conquistò due vittorie e tre podi, prima di passare alla squadra KTM che, come ha più volte affermato, gli fece passare la voglia di correre. Per rigenerarsi niente di meglio di una Dakar e di un cambio drastico anche nella sua vita, andando a correre in America. Nel Moto America non gli sono bastate cinque vittorie e 16 podi per laurearsi campione, ma senza dubbio ha ritrovato la voglia di correre e di rimettersi in gioco e da qui la scelta del Team di Marco Barnabò.
I due si ritrovano nel momento giusto, entrambi “affamati” di risultati e di vittorie. Petrucci ha detto no alla Ducati che ora si ritrova a dover cercare un pilota in grado di competere nella Superbike americana, ma potrebbe averlo già trovato proprio nel pilota che cederà la sua Panigale V4 al ternano: Xavi Fores. L’eclettico pilota spagnolo ha corso in quasi tutti i campionati e gli manca solo il Moto America.
"Sono molto contento di essere tornato da Barni - è il commento di Danilo -. Quella del 2011 è stata una delle mie migliori stagioni di sempre, ma soprattutto non potevo dire di no alla possibilità di correre nel mondiale Superbike con una moto molto competitiva. È un campionato che non ho mai disputato e non vedo l’ora di misurarmi in pista con i piloti più forti della categoria. Voglio ringraziare tutto il team Barni per avermi dato questa opportunità e tutte le persone che hanno reso possibile questo accordo”.
"Sono contento di poter riabbracciare Danilo e di riaverlo in squadra - sono state le parole di Marco Barnabò, Team Principal -. Come sempre ci impegneremo al massimo per metterlo nelle condizioni di essere competitivo. Le sue qualità non si discutono. Sappiamo che ci sarà tanto lavoro da fare perché ci confronteremo con piloti che hanno molta più esperienza di lui in Superbike, ma con la sua motivazione ed il nostro lavoro sappiamo che si può far bene. Il mio ringraziamento a tutti gli sponsor e a Ducati".