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In testa dall’inizio alla fine, Rea non lascia scampo ai suoi avversari e stravince gara 1, meritandosi l’ovazione del numeroso pubblico, che ha gremito le tribune del Chang International Circuit di Buriram. Scattato come un fulmine dalla pole position (primo giro da fermo chiuso in 1’35”728) Johnny ha imposto alla gara un ritmo forsennato che lo ha portato in pochi giri ad accumulare un vantaggio di oltre due secondi su Haslam che lo seguiva in solitaria, dopo essersi liberato del gruppo composto da Sykes, Lowes, Davies e Torres. Nell’ottavo e nel nono giro Haslam rosicchiava qualche decimo a Rea, ma non appena il suo box lo avvisava, l’inglese della Kawasaki incrementava il suo passo sino a vincere definitivamente la resistenza dell’alfiere dell’Aprilia. Dietro ai due contendenti si accendeva la lotta per il terzo posto, ma prima Davies e poi Lowes scivolavano quasi da fermi, nella curva lenta che immette sul rettilineo dei box, rientrando nelle posizioni di centro classifica e lasciando così via libera alla coppia composta da Sykes e Torres che chiudevano nell’ordine.
Nel finale lo spagnolo si avvicinava moltissimo al vice campione del mondo, ma non riusciva a contrastarlo in staccata e si doveva accontentare per la seconda volta in questo inizio di campionato, del quarto posto. Kawasaki ed Aprilia sugli scudi quindi con una Honda, quella di un giudizioso Guintoli, in quinta posizione, davanti ad un incredibile Baiocco che nel corso dell’ultimo giro si toglieva la soddisfazione di superare Bayliss e di agguantare la settima piazza, divenuta poi sesta per via della penalizzazione di una posizione a Bayliss e a Lowes per sorpasso in regime di bandiere gialle. Il tre volte campione del mondo è stato comunque autore di una prova maiuscola. Dopo un’ottima partenza è sempre rimasto nelle prime sette-otto posizioni ed avrebbe concluso ottavo senza la penalizzazione di cui sopra. Troy ha comunque conquistato quello che aveva detto essere il suo obiettivo: la top ten.
Ottava posizione per Salom mentre Mercado, così come in Australia, è stato autore di una grande rimonta che lo ha portato dal quindicesimo al decimo posto finale. Davies, risalito in sella dopo la scivolata, ha chiuso undicesimo, davanti agli opachi Terol e De Puniet. Quattordicesima posizione per la BMW di Barrier, mentre lo spagnolo Ramos porta un punto al debuttante team GoEleven. Non vanno invece a punti, ma concludono la gara, Gildenhuys, Barragan, Toth e Sikora. Ririrati per problemi tecnici Camier, Canepa, e VD Mark.
Rea conferma quanto aveva fatto vedere in prova ed in Superpole. L’inglese su questa pista sembra davvero imbattibile, ma siamo certi che in gara due Haslam non commetterà l’errore di lasciarlo scappare via sin dai primi giri e che Sykes farà di tutto per tornare davanti. L’appuntamento è fissato alle 10:30 ora italiana per assistere alla seconda gara di questa trasferta tailandese della Superbike.
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