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Dopo il bagno di folla e di passione di Cremona l’asettico Motorland Aragon ha accolto il WorldSBK. Due tracciati completamente diversi per layout e caratteristiche e infatti i risultati sono stati diversi.
Gli occhi erano tutti puntati su Toprak Razgatlioglu al ritorno dopo la paurosa caduta di Magny Cours. Il fenomeno turco ha dimostrato di aver recuperato alla grande, ma in Spagna ha trovato un Alvaro Bautista super, finalmente in perfetta sintonia con la sua Panigale V4 ed in grado di leggere la gara ed attaccare al momento giusto. Proprio come faceva negli anni passati.
Se n’è accorto anche Toprak che ha affermato di essere in una buona condizione fisica, ma di non aver potuto contrastare le Ducati perché questa non è la sua pista. “Le” Ducati, perché ad essere protagoniste in terra d’Aragona sono state anche altre V4, quella di Andrea Iannone e quella di Nicolò Bulega, la prima in positivo e la seconda in negativo.
Il pilota di Vasto ha rotto il ghiaccio vincendo la sua prima gara in SBK il sabato, complice anche uno sfortunato ritiro del rookie della Ducati che ha dichiarato senza mezzi termini: “si è rotto il motore”. La vittoria di Iannone è stata salutata con piacere da tutto il paddock, perché è stata la vittoria di un uomo prima che di un pilota.
La BMW non è solo Razgatlioglu, perché anche Garrett Gerloff ha lottato nelle prime posizioni ed è salito sul podio di Gara1 e parlando di case costruttrici va rilevato come la Honda sia sempre più vicina ai primi, mentre è crisi ….azzurra in Yamaha, con il solo Andrea Locatelli a centrare costantemente la top ten.
Di tutto questo ma di altro ancora parleremo con Denis Sacchetti. Chi meglio del team manager di GoEleven ci potrà raccontare come è stata vissuta e festeggiata la vittoria di Iannone? Ma l’ex pilota della Supersport è anche un attento osservatore di tutto quello che succede in Superbike e sarà interessante conoscere il suo punto di vista sul finale di questo mondiale 2024.
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