DopoGP SBK: Jonathan Rea sbanca Assen [VIDEO]

Un micidiale Rea fa tripletta, Gerloff fa un disastro e Razgatlioglu perde la testa del Mondiale. Ducati luci e ombre. Tutto sul GP d'Olanda con Carlo Baldi, Edoardo Licciardello e Nico Cereghini ospite d'eccezione!
26 luglio 2021

La Superbike sbarca ad Assen. Il Van Drenthe, negli anni, è stato definito la cattedrale, l'università del Motociclismo e in tanti altri modi, tutti tesi a sottolineare la particolarità e selettività del tracciato olandese. Un tracciato dove più di un pilota va forte - lo stesso Redding ci ha fatto grandi gare sia in Moto2 che in MotoGP - ma su cui Jonathan Rea è virtualmente imbattibile - con l'edizione 2021, in cui ha portato il conto delle sue vittorie a 15, diventa il pilota con il maggior numero di affermazioni ad Assen, scavalcando e distanziando anche quel King Carl Fogarty con cui condivideva il primato. E per raccontarvi al meglio il weekend olandese della SBK, assieme a Carlo Baldi ed Edoardo Licciardello, stasera alle 18 ci sarà anche Nico Cereghini!

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La supremazia di Rea non è mai apparsa troppo in discussione: quando non ha imposto subito il suo passo, ha vinto comunque con quella lucidità e tranquillità che quest'anno non gli avevamo ancora visto. La sensazione è che dopo la sconfitta di Donington, Jonathan sia riuscito a riordinare le idee nella lunga pausa fra le due gare. Serviva una risposta forte dopo la débacle britannica e Rea non ha tardato a mandarla.

Nella riscossa di Johnny va considerata però la scellerata condotta di gara di Gerloff, che ancora una volta si è fatto prendere dalla foga stendendo il caposquadra Razgatlioglu alla prima curva. Senza quell'incidente staremmo probabilmente parlando di un Toprak capace di resistere portando a casa il massimo risultato possibile anche se, come sempre, contro Rea non si può giocare sempre di rimessa.

Le soddisfazioni in casa Yamaha vengono invece da Locatelli, che per la prima volta quest’anno convince davvero, e come avvenuto l'anno scorso con Gerloff a Barcellona, la gara di Assen per l'italiano potrebbe essere quella prestazione di "sblocco", che lo convince di poter puntare più in alto.

Ducati va invece a corrente alternata; per Scott Redding vale lo stesso discorso di Razgatlioglu. Rinaldi sta crescendo e gli serve tempo per consolidare le sue prestazioni - e lo stesso discorso, fatte le debite proporzioni, si può fare anche per Axel Bassani. Chaz Davies sembra invece avviato a un declino senza appello. Difficilmente commentabili le prestazioni di Tito Rabat, ormai in un tunnel da cui non si intravede via d'uscita.

Per Honda e BMW, l'impressione è che si parli comunque di moto e team non ancora a livello delle migliori, le cui prestazioni migliorano solo quando qualcuno dei loro piloti è in giornata di grazia. Stavolta per Honda brilla Bautista, in BMW sembra fare bene Van Der Mark che poi però, nonostante la pista di casa, affonda la domenica.

E poi la Supersport, con un Aegerter lanciassimo; Odendaal resiste ma basta una gara come quella di domenica per far scappare lo svizzero che si sta dimostrando quel rullo compressore visto nei test precampionato. Bernardi è protagonista di una gara non brillante, mentre ottimo Kevin Manfredi.

Tutto questo e molto altro in DopoGP Superbike, live oggi sul nostro canale Youtube a partire dalle 18:00!

 

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