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Tappa italiana - con anche un po' di pubblico - per il Mondiale Superbike, che sbarca sulla riviera romagnola in una pista di Misano calda e velocissima. Ed è il nostro Michael Ruben Rinaldi ad uscirne meglio di tutti: fin da venerdì l'ufficiale Ducati è stato costantemente fra i più veloci, lasciando solo la Superpole a Jonathan Rea e gara-2 al suo vero rivale di questo fine settimana, il turco Toprak Razgatliogliu.
Ma la forza di Johnny Rea si vede anche in questo: il sei volte iridato ha portato a casa punti pesanti senza commettere errori, tranne per quello - spettacolare - in gara-1 che lo ha visto impegnarsi in un salvataggio degno di Marquez. Da lì in avanti, Jonathan ha capito che non era il suo weekend e ha corso pensando alla classifica. E la Kawasaki, oggi, è una moto più competitiva dello scorso anno, come dimostrano i risultati di Alex Lowes.
Meno bene tutti gli altri: Garrett Gerloff va forte ma deve trovare costanza, le belle prestazioni di inizio anno per la BMW ora sembrano un fuoco di paglia - solo Tom Sykes salva la nuova M1000RR - mentre Honda appare ancora molto lontana dalla competitività.
Alti e bassi per i colori italiani: benissimo Axel Bassani, che sta ripagando ampiamente (e in anticipo, aggiungiamo noi) la fiducia del team Motocorsa, meno bene sicuramente Andrea Locatelli dal quale, sulla pista di casa, ci aspettavamo di più. In Supersport, invece, micidiale doppietta di Dominique Aegerter davanti a uno strepitoso Bernardi, e in SSP300 va segnalato il ritorno alla vittoria di Ana Carrasco dopo il calvario dell'anno scorso.
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