Ducati & Bautista Boom a Phillip Island. Polemiche giustificate?

Il clamoroso triplo successo in Australia ha acceso gli animi e sollevato discussioni. Con inevitabili confusioni. Con questo video facciamo chiarezza sulla V4R, sui 16.500 giri, sul prezzo, sul regolamento, sul grado di parentela con la MotoGP…
25 febbraio 2019

La moto è regolare. Questo non lo contesta nessuno, nemmeno le altre Case impegnate in SBK.
E Gigi Dall’Igna conferma che è stata realizzata con il regolamento alla mano. E allora vediamo esattamente cosa dice, questo regolamento, soprattutto alle seguenti voci: produzione minima, prezzo di vendita, rotazione del motore. A proposito, qui trovate le considerazioni dopo la gara del nostro Carlo Baldi da Phillip Island.

La V4R non è la prima moto molto costosa nella storia della SBK, gli esempi non mancano, e del resto l’ultima Ducati bicilindrica costava quasi 34.000 euro. A Bologna non vincono titoli dal 2011, e si sono impegnati al massimo, in linea con la politica sempre perseguita in tema di sportive. Ma questa moto è ben diversa dalla MotoGP, basta pensare ai due anni di garanzia con chilometraggio illimitato.

Nel video valutiamo il divario con la Kawasaki di Rea e tutti gli altri a Phillip Island, e proviamo a leggere il futuro. Il regolamento è per certi versi addirittura più permissivo rispetto a quello della MotoGP, ed è innegabile che le due formule si stiano pericolosamente avvicinando.

 

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