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Con un comunicato ufficiale il Barni Racing Team ha annunciato di aver riportato Marco Melandri nel campionato mondiale Superbike, con un accordo valido per tutta la stagione 2020. II ravennate ed il Team Principal Marco Barnabò si conoscono e si stimano da tempo, ed è stato quindi quasi naturale che il manager bergamasco abbia pensato all’ex campione del mondo della 250 per sostituire lo sfortunato Leon Camier.
Melandri ha già visitato la sede del team a Calvenzano (BG) ed è già salito sulla sua Panigale V4, che avrà modo di provare domani, in occasione di un test che si svolgerà sulla pista di Cremona, in preparazione al secondo round del campionato che si disputerà dal 31 luglio al 2 agosto a Jerez de la Frontera in Spagna, una delle piste favorite dal 37enne pilota italiano.
Questa la dichiarazione di Marco Melandri: E’ stato tutto abbastanza surreale, in condizioni normali non avrei mai pensato di rientrare, poi è come se il destino abbia scelto per me. Questo lungo periodo di stop mi ha rigenerato e ha fatto scivolare via tutte le cose negative su cui mi focalizzavo prima, è bastato tornare in pista una volta per riscoprire tutte le sensazioni positive che solo una moto può darti.
Infine si sono allineate una dopo l’altra situazioni quasi incredibili: non aver avuto la possibilità di guidare la Ducati Panigale V4 R era un rimpianto e ora si presenta l’opportunità, sulla moto del Barni Racing Team ci sono le Showa e dai tempi della MotoGP mi sono sempre trovato alla grande con quelle sospensioni.
Sarà un campionato con solo sei round, tutti in Europa su piste che mi piacciono, quindi un impegno limitato e concentrato nel tempo. E poi se c’era uno che poteva convincermi a tornare questo era Marco Barnabò: in passato ci siamo sempre sfiorati e ora voglio ripagare la sua fiducia, regalando a me stesso un finale di carriera diverso da quello che ho avuto. Credo che il Barni Racing Team sia la squadra giusta per me, un ambiente familiare dove c’è voglia di crescere, ma anche di divertirsi lavorando con passione. So che avrò a disposizione una moto vincente e il miglior materiale in circolazione, di questa opportunità ringrazio anche Claudio Domenicali, Gigi Dall'Igna, Paolo Ciabatti e tutta la Ducati".
Marco Barnabò ha invece affermato: “Dopo tutto quello che è successo avevamo bisogno di un pilota con esperienza, che conoscesse già le piste, le gomme e tutto il resto dell’ambiente. Marco ha mostrato un grande entusiasmo e una grande voglia di rimettersi in gioco ed è stato questo approccio a convincerci che fosse la scelta giusta. Il suo valore non si discute e, test a parte, ha fatto una sola gara in meno degli altri. In pratica, è come se non si fosse mai fermato. Crediamo che in un campionato strano come quello che ci troviamo ad affrontare possa essere un valore aggiunto e anche Ducati ci ha sostenuto in questa scelta.